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IN UN ERBARIO DEL XV SECOLO I SEGRETI DELLE PIANTE OFFICINALI

Tutti i segreti delle piante officinali vengono svelati dall'erbario inedito che sarà presentato venerdì 18 aprile 2008, alle ore 17.00, nel Palazzo della Provincia di Perugia, Sala del Consiglio. Si tratta della nuova fatica di ‘ricerca e studio' del Prof. Salvatore Pezzella. Un'opera che si va ad aggiungere alle altre pubblicazioni relative ad altri “Erbari dell'Italia centrale” (Perugia, Firenze, Fermo) curate dallo stesso Pezzella, e che presenta molte analogie con gli Erbari coevi del capoluogo umbro. Nella rilettura di questi Erbari, che sono i primi rudimentali libri di medicina popolare, l'obiettivo di Pezzella è stato sempre quello di gettare un ponte tra la scienza del passato e quella moderna, in modo da mettere in risalto sia gli errori sia le felici intuizioni dei medici del passato. Gli Erbari illustrati, nei tempi passati, erano considerati la Bibbia del medico. Quest'Erbario veneto, dal titolo “Un Erbario inedito Veneto (sec. XV) svela i segreti delle piante medicinali”, con tantissime immagini a colori dei vegetali eseguite con tecnica ad acquerello, rappresenta un primo manuale di medicina popolare o meglio uno dei primi prontuari farmaceutici in dotazione dei medici dell'epoca. E' chiamato Erbario veneto perché si conserva nella Biblioteca Marciana di Venezia ed i testi botanici e le piante riportate nell'Erbario sono in ogni modo comuni a tante altre specie botaniche della flora esistente non solo in Umbria, ma anche in altre Regioni d'Italia. Molte piante citate nel testo originale si presentano mescolate a leggende. Dopo il consiglio medico-erboristico dell'amanuense, l'autore ha fatto seguire le “forme d'applicazione oggi”, alla luce dell'odierna ricerca scientifica; per ciascuna delle circa 80 specie botaniche” sono stati elencati l'attuale terminologia scientifica, l'habitat, i contenuti in principi attivi, le proprietà curative e le curiosità, in modo tale da consentire al lettore di “rivolgersi alle piante officinali con fiducia perché esse sono ancora oggi valide nella cura delle malattie”. Le erbe di cui si tratta nel libro sono tutte esistenti? Alcune delle piante di cui si tratta nel libro (Beletolis, Metries, Tregodera, Toffanas, Polorinas, ecc.) non sono riferibili a specie botaniche esistenti, mentre la maggior parte sono di una sorprendente attualità e felice intuizione fitoterapica, come per le piante di dittamo, mandragora, bosso, camomilla, iperico, radicchio, cicoria. Un Erbario che ha raccolto la ricca tradizione della medicina popolare del XV, alla ricerca del ‘remedium' più efficace contro le malattie e che testimonia di come la natura continua a venire in soccorso all'uomo. Il volume sarà presentato da due relatori: Franco Mezzanotte, docente di Storia Medievale dell'Università di Perugia e Mattia Bencivenga, professore ordinario di Botanica Ambientale ed Applicata della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Perugia. Saranno presenti Sauro Cristofani Assessore alle Politiche Ambientali della Provincia di Perugia, Roberta Burzigotti Dirigente del Servizio Protezione Ambientale e Parchi della Provincia e Bruno Del Frate della Redazione Edizioni Frate Indovino.