Categorie: Cronaca Spoleto

IN TANTI PER L'ULTIMO SALUTO A FLORINDO. “ERA LA PERSONIFICAZIONE DELL'AMICIZIA”

In tanti, tantissimi, hanno voluto dare l'ultimo saluto a Florindo Di Paolo questo pomeriggio nella chiesa di San Venanzo. Ed i suoi amici hanno voluto ricordarlo attraverso la passione della sua vita: la musica. La cerimonia funebre, celebrata da don Paolo Peciola, si è aperta con la canzone “Imagine” di John Lennon e si è chiusa con “Almeno tu nell'universo”. Al termine della celebrazione, mentre familiari, amici e conoscenti rendevano l'ultimo saluto a Florindo, un malinconico sax gli rendeva l'ultimo omaggio.

“Siamo oppressi e sfiduciati per questa morte – ha detto al termine della cerimonia il sacerdote – e siamo in tanti qui oggi perché vogliamo dare il nostro saluto all'amico degli amici, alla personificazione dell'amicizia con tutti, all'uomo giovane senza pregiudizi”. Don Paolo ha quindi invitato tutti a seguire l'esempio di bontà e professionalità di Florindo, ricordando anche alcuni episodi personali. “Era il segno della capacità di sapersi rapportare con tutti ed ha lasciato un segno nel cuore di tutte le persone che ha conosciuto”. Ha ricordato la sua professionalità nel lavoro, “dal nord al sud dell'Italia”. “Gli amici – ha poi spiegato il sacerdote – hanno voluto esprimere la loro sofferenza con la musica. Vogliamo quindi dire a Florindo grazie e preghiamo perché il suo insegnamento sia grande per tutti questi ragazzi presenti qui oggi”.

Al termine della benedizione della salma, in chiesa è stata letta anche una poesia di Neruda ed uno scritto per confortare la moglie di Florindo, i figli e quanti lo hanno conosciuto.

(Pubblicato alle 18.20)