Cronaca

Impianti sportivi di Perugia, “Più chiarezza nell’affidamento della gestione”

Una serie di attività per fare luce su alcuni aspetti che riguardano la gestione dei tre più importanti impianti sportivi della città: il Palaevangelisti, il Pellini e il Santa Giuliana. “Nei tre luoghi dove si svolge l’attività sportiva cittadina – spiega il capogruppo Pd Mencaroni durante una conferenza stampa nella sala della Vaccara –  ci sono vari problemi e si segnala un degrado in cui gli impianti riversano. Ricordiamo, inoltre, le difficoltà nella gestione del Palaevangelisti che, nelle ultime settimane, ha portato una querelle tra la Sir e la gestione dell’impianto stesso”.

Kronogest. Insomma, l’opposizione vuole vederci chiaro e ha chiesto l’attivazione della commissione controllo e garanzia sull’affidamento dei tre impianti alla società Kronogest, dal capitale sociale di dieci mila euro che nasce con un amministratore unico ma che lo cambia dopo solo due masi dall’affidamento del bando. “Un bando di affidamento che è stato pubblicato ad agosto 2015 una prima volta ma per cui il Pd ha chiesto l’immediata revoca per procedure contrarie a quanto previsto dalla legge regionale e dal regolamento comunale. Successivamente, il bando ripubblicato è stato vinto dalla Kronogest, società nata, sottolinenando i consiglieri Pd, un mese esatto prima della pubblicazione del bando di affidamento. Come è possibile – si chiede Bori – che una giovanissima società si presenti ad un bando con una progettualità da un milione e ottocentomila euro?”
Una commissione, insomma, che verifica la correttezza nello svolgimento del conferimento dell’appalto successivo, per verificare il corretto adempimento di tutti gli obblighi previsti dal capitolato, verificare la correttezza degli atti prodotti. “L’amministrazione comunale sta facendo tutto il possibile per rendere fruibile gli impianti? si chiede l’opposizione.

Le criticità. Ma documenti alla mano, l’affidamento per la gestione degli impianti mostra alcune criticità “Innanzitutto dall’estate dell’anno scorso non è stata ancora firmata alcuna convenzione. È stato assunto meno personale di quello richiesto dal bando, costringendo quindi quelli coinvolti a turni forzati. “Questioni – assicura l’opposizione – che rimarranno all interno della commissione controllo e garanzia”.