Orvieto

“Il territorio degli Etruschi”, a Orvieto una nuova carta escursionistica con 5 itinerari

“Il territorio degli Etruschi – Esperienze a piedi, in bicicletta e cavallo”: cinque itinerari esperienziali per scoprire le ricchezze enogastronomiche e artigianali di Orvieto e del suo territorio camminando immersi nella natura.

E’ questa la proposta contenuta nella carta escursionistica realizzata dal Comune di Orvieto in collaborazione con il Comune di Porano e il Cai Orvieto.

L’obiettivo del progetto: l’ampliamento dell’offerta turistica

L’obiettivo del progetto è quello di ampliare l’offerta turistica di Orvieto. Il tutto per fare un salto di qualità nella tutela e nella promozione della sentieristica locale, al fine di intercettare le nuove attenzioni sul turismo outdoor generate dalla pandemia. La carta dei sentieri rappresenta, quindi, un primo importante passo in avanti che rende maggiormente accessibile l’ambiente periurbano e l’intero comprensorio, ricco di sorprese storiche e naturalistiche.

Gli itinerari proposti

Negli itinerari escursionistici consigliati, che abbracciano più Comuni e fanno parte di percorsi articolati come l’Anello dell’Orvietano, la Traversata dei Due Laghi Trasimeno-Bolsena, la Via Romeo Germanica, vengono proposte non solo le caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche o i punti di interesse culturale, ma anche le visite presso cantine vitivinicole, frantoi, produttori di formaggi, birrifici e laboratori artigianali. Gli itinerari sono i seguenti:

  • Sentiero Orvieto-Ponte del Sole-Parco di Sferracavallo-Rocca Ripesena-Castello San Quirico-Loc. Secondo Altopiano-Casa Pisana-Castelgiorgio;
  • Anello Orvieto-Porano-Torre San Severo-Buonrespiro Sugano-Rocca Ripesena-Orvieto;
  • La Traversata dei Due Laghi, tratto Montegabbione-Orvieto-Bolsena;
  • Il Grande Anello dell’Orvietano Monteleone d’Orvieto-Fabro-Allerona-Castel Viscardo Poggio Forno-Bardano Vecchio-Rocca Ripesena-Orvieto;
  • Orvieto Scalo-Le Velette-Canale Vecchio-Porano.

Per il sindaco di Orvieto, in questo modo, “al patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico e religioso si somma un patrimonio naturale altrettanto ricco“. La rete di sentieri, inoltre, costituisce anche l’infrastruttura sostenibile per collegare tutte le forme di turismo esperienziale presenti nelle aziende agricole, nei piccoli centri e nei laboratori artigianali.