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Il Partito Democratico di Foligno lascia la porta aperta alle primarie di coalizione

Claudio Bianchini

L’assemblea del Partito Democratico di lunedì sera, non ha di fatto votato né ufficializzato le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, ma ha lasciato una porta aperta, prendendo atto del regolamento. Sono state infatti lette le norme che trattano la delicata materia, e in alcuni passaggi viene per l’appunto evidenziato come siano da considerarsi in buona sostanza, una strada obbligata, soprattutto qualora gli alleati ne facciano richiesta.

Rispettare l'alleanza – E Sinistra Ecologia e Libertà, seconda forza della coalizione Mismetti, le ha chieste più volte in maniera chiara e netta. Se si vuol mantenere l’alleanza di questa legislatura, argomentano alcuni componenti, vanno fatte le primarie con Sel, Rifondazione Comunista e i Socialisti. Scegliere di non farle, vorrebbe dire rimettere in discussione l’intesa, magari per aprire ai centristi dando vita ad una nuova compagine.

Aspettando Mismetti – Bypassato l’argomento primarie interne: manca ancora agli atti la disponibilità a ricandidarsi del sindaco Nando Mismetti, e non sono pervenute richieste di altre candidature, che comunque dovranno essere sottoscritte da almeno il 35% dei componenti l’assemblea comunale o da almeno il 20% degli iscritti.

Commissione speciale – Tutto rinviato alla prossima settimana quindi, intanto è stato nominato un gruppo di lavoro composto da Luca Barberini, Vincenzo Riommi, Joseph Flagiello, Salvatore Stella, Elia Sigismondi e Rita Zampolini, che affiancherà la segreteria per individuare i principali punti programmatici ed incontrare le altre forze del centrosinistra.