La bocciatura – durante l'ultimo Consiglio comunale – dell'istituzione del registro per il testamento biologico, da parte di una maggioranza composta dal centro destra e da alcuni consiglieri cattolici dell'ex Margherita, significa che all'occorrenza esiste una maggioranza diversa. E' questa l'analisi di Francesco Maria Mancia, vicepresidente (PDL) della massima assise cittadina. “Alla gran parte dei folignati più che il registro delle coppie di fatto o quello per il testamento biologico, interessano i temi che riguardano sprechi della politica e difficoltà ad affrontare la vita di tutti i giorni – scrive in una nota -ritengo che al posto dei suddetti registri, meglio sarebbe istituire il registro di chi rinuncia alle indennità di carica”. Secondo Mancia sarebbe opportuno limitare i compensi a gettoni di presenza non eccessivi, ed ai rimborsi delle spese sostenute – quando effettivamente documentate ed inerenti all'attività istituzionale – tagliando quelle rilevanti indennità di carica e funzione, che rappresentano i costi prevalenti ed enormi della politica. Si avrebbe non solo una reale selezione senza primarie della classe politica – aggiunge il vicepresidente del Consiglio Comunale – con la rinuncia di molti e l'ingresso dei giovani e di nuovi cittadini, ma anche la possibilità di utilizzare tali somme per aiutare il sociale e quindi le famiglie in difficoltà.