Il comune di Perugia potrà vendere, tramite un apposito bando, 144 abitazioni di edilizia residenziale pubblica. L'autorizzazione alla cessione è arrivata oggi dalla giunta regionale, su iniziativa dell'assessore alle Politiche sociali Stefano Vinti. Il comune aveva chiesto di disfarsi della abitazioni perché troppo vecchie (costruzioni di 25 anni) e troppo onerose da ammordernare per adeguare alle attuali normative sulla sicurezza. Se questa operazione significherà una riduzione delle case popolari del capoluogo umbro, Vinti ha comunque assicurato che tutto il ricavato della vendita sarà dedicato alla costruzione e all'ammodernamento di nuovi alloggi di edilizia popolare.”Con questa operazione cerchiamo di liberare risorse da destinare alla costruzione di nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica o all'ammodernamento di alloggi che hanno bisogno di interventi di adeguamento o di restauro”, ha detto Vinti. “I tagli disposti dal governo nazionale nel settore dell'edilizia sociale hanno messo in grave difficoltà le regioni e queste operazioni ci aiutano a portare avanti il grande impegno preso con le tante famiglie umbre in difficoltà per la mancanza di abitazioni”.