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IL COMUNE DI FOLIGNO TORNA A PALAZZO ORFINI PODESTA’, ULTIMATI I LAVORI POST SISMICI

Ultimi ritocchi e sarà finalmente riaperto al pubblico a Foligno, sabato 31 ottobre alle ore 10,30 lo storico Palazzo Orfini – Podestà, che affaccia su piazza della Repubblica. I lunghi e complessi lavori di restauro che hanno interessato l' edificio costruito nel 1515 da Pietro Orfini, proseguiti fino al Palazzo del Podestà, per un totale 3331 mq., dislocati su più piani, in gran parte di proprietà comunale, con affreschi di alto valore artistico, restituiscono alla pubblica fruizione ambienti e spazi, che contribuiranno a rivitalizzare il centro storico della città. La cerimonia inaugurale per la riapertura di Palazzo Orfini Podestà avrà inizio alle ore 10,30 con il tradizionale taglio del nastro, cui seguirà la benedizione del vescovo di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi; alle 10,45 il saluto ai presenti da parte del sindaco Nando Mismetti e la visita ai recuperati spazi all'interno di Palazzo Orfini Podestà, concluderanno la cerimonia. All'interno del palazzo Orfini – Podestà, troveranno collocazione l'ufficio del sindaco, la giunta, la segreteria del sindaco, la direzione generale, la segreteria generale, l'ufficio stampa, il portavoce, l'ufficio del personale, il settore legale, l'ufficio contratti e contenzioso, la comunicazione e gli uffici informatici. Ma Palazzo Orfini Podestà, all'interno del quale nel 1472 fu stampata la prima edizione al mondo della Divina Commedia, ospiterà anche, a partire dal prossimo 30 giugno, un importante museo della stampa, arricchendo in tal modo l'offerta culturale cittadina. “Dopo il recupero, negli anni scorsi, di alcuni significativi spazi del Palazzo municipale – ha dichiarato il sindaco Nando Mismetti, con il compimento dei lavori di palazzo Orfini – Podestà, il Comune di Foligno riacquisisce altri importanti edifici di grande pregio storico, artistico e architettonico”. “L'Amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco – lascerà la sede di Palazzo Deli, per stabilirsi, seppur in via transitoria, negli stessi ambienti dove nel 1265 venne istituito il primo ordinamento del Comune di Foligno e successivamente, a partire dal secolo XV, la gestione della giustizia all'interno del palazzo del Podestà”. “In questi spazi – ha proseguito Mismetti – troveranno temporaneamente sistemazione la sede istituzionale del sindaco e altri pubblici uffici; questo fino al prossimo anno, quando, ne 2010, una volta terminati i lavori del palazzo municipale, tutte le rappresentanza istituzionali (Sindaco, Giunta e Consiglio comunale) torneranno lì a pieno titolo, unitamente ad altri pubblici servizi, liberando al tempo stesso per finalità museali Palazzo Orfini Podestà”. “Intanto, fina ora – ha concluso il sindaco di Foligno – tutti possono già ammirare la bellezza della restaurata facciata di Palazzo Orfini, datata 1515 e delle sue cinquecentesche finestre con epigrafi latine finalmente leggibili e traducibili”. Le epigrafi sulle tre finestre del piano nobile di palazzo Orfini, che a memoria d'uomo nessuno ha mai potuto leggere per l'usura del tempo, recano incise tre scritte latine: “PATRIE DECORI PROVATOQUE COMMODO”, “NON PUSILLA DOMUS QUE AMICOS CAPIT” e “RECTE PRESIS DOMUI ET ANIME”. Grazie alla disponibilità del noto latinista, prof. Attilio Turrioni, con la sua traduzione ne conosciamo ora anche il significato, e cioè: “Per il decoro della patria e per comodità privata”, “Non è piccola la casa che accoglie gli amici” e, infine, “Governa rettamente la casa e l'anima”. L'avv. Italo Tomassoni, si è complimento con quanti “a partire dal Comune di Foligno – ha detto – si sono adoperati per il recupero storico architettonico del palazzo Orfini, che è al tempo stesso un recupero del patrimonio culturale della città di Foligno”