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IL CIRCOLO “LIBERTÀ E GIUSTIZIA” DI FOLIGNO INTERVERRÀ SU TEMATICHE NAZIONALI E QUESTIONI LOCALI

di Libertà e Giustizia – Circolo di Foligno
Giovedì 31 marzo 2001, Paola Agostinelli, Rita Barbetti, Bruno Castellani, Vincenzo Committeri, Sante Fabi, Giuseppe Fedeli, Laura Giardini, Cristina Innocenzi, Sofia Mattioli, Armando Mattioli, Pierluca Perrone, Fiorella Rosati e Lucio Tiberi hanno costituito un circolo di “Libertà e Giustizia”. Il coordinatore del neonato sodalizio è Armando Mattioli. Da parte di tutti i soci fondatori è emersa una comune preoccupazione per la situazione nazionale e internazionale. L’Italia è sottoposta ad una crisi gravissima, con ripercussioni molto pesanti sul suo tessuto sociale. Ai giovani viene negato il futuro. Le famiglie stentano ad arrivare a fine mese per colpa di una situazione economica spaventosa. Però, questi problemi sono attualmente oscurati da verità di comodo imposta dall’alto sui fronti più diversi. Basti ricordare i delicati temi della giustizia, della emergenza umanitaria nel Mediterraneo e del terremoto dell’Aquila. Ultimamente si è dovuto anche assistere alla umiliante scena di una maggioranza parlamentare che ha ufficialmente detto di credere ad una verità a cui nessuno crede o ha mai creduto, nemmeno gli stessi appartenenti alla maggioranza medesima. A fronte di questi elementi negativi ci sono dei segnali importanti anche a Foligno che danno speranza di poter cambiare in meglio le cose e che aprono spazi interessanti per “Libertà e Giustizia”. In tale contesto il circolo si muoverà su due livelli: il primo caratterizzato da interventi relativi alle tematiche da portare avanti a livello nazionale, il secondo centrato su questioni che abbiano una valenza locale e coinvolgano direttamente i cittadini. Nelle prossime settimane L&G si attiverà per organizzare un convegno a cui parteciperà un magistrato che affronti le questioni relative alla difesa della legalità. Darà poi vita ad una campagna a supporto del referendum per mantenere l’acqua in mano pubblica e si farà promotore di una iniziativa a difesa dei diritti degli invalidi civili, oggi divenuti il bersaglio di una mistificante campagna propagandistica che ha creato soltanto disinformazione.