Foligno

Il Centro sociale di Borgo Trevi raccoglie fondi per la casa famiglia di Spello

 La solidarietà è di casa nel Centro sociale anziani Gruppo Martani di Borgo Trevi. In questi giorni per consentire alle associazioni e alle famiglie meno abbienti di affrontare la precaria situazione economica derivante dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, i 180 soci presieduti da Pietro Coricelli, hanno dimostrato sentimenti di vicinanza, sostegno, fratellanza, predisponendo raccolte di denaro o acquistando beni alimentari.

La colletta di 440 euro è  stata devoluta all’associazione “La Stella del Mattino” di Spello. Il parroco di Valtopina e presidente del sodalizio don Franco Valeriani con una lettera risponde: “ Ringrazio gli amici del Centro sociale per la generosa offerta che ci aiuterà a pagare le spese di affitto della casa ubicata in via Brodolini a Spello e della quotidianità di questa casa – famiglia che accoglie persone con problemi di salute, di alloggio e bisognosi di aiuto psicologico”. “Il vostro aiuto – rimarca don Franco Valeriani fondatore anche della Comunità “La Tenda” – è doppiamente prezioso dato che non riceviamo nessun contributo né da enti, né dalla Diocesi né dalla Caritas”.

Il sacerdote nel rivolgere un fraterno abbraccio agli anziani del centro sociale Gruppo Martani afferma:  “I volontari della Stella del Mattino,  gli ospiti ed io non smettiamo mai di credere nel sentimento dell’amicizia e nella Provvidenza, nonostante le difficoltà di questi ultimi due anni e quelle relative alla pandemia da Coronavirus che stiamo ora vivendo”. Il presidente del Centro sociale Pietro Coricelli  ha inoltre precisato: “I nostri iscritti hanno anche contribuito alla raccolta di generi alimentari indetta dalla Caritas con una spesa pari a 150 euro da destinare alle famiglie meno abbienti di Trevi in attesa di poter usufruire dei buoni pasto”.  Il Centro sociale Gruppo Martani  svolge la sua attività in una sala del Bocciodromo di Borgo Trevi e rappresenta dal 1988 una realtà consolidata nel panorama dell’associazionismo che si distingue per l’aggregazione, la socialità, attraverso istruttivi viaggi, corsi di ballo, lezioni di ginnastica, di burraco e soprattutto per la valorizzazione del ruolo dell’anziano nella società come espressione di saggezza per l’esperienza di vita acquisita, da condividere con le nuove generazioni.