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IL 2010 DEL COMUNE DI PERUGIA, TRA TAGLI E PROGETTI DI RILANCIO PER IL 2011

Il comune di Perugia si è ben difeso dagli scossoni della crisi economica, a differenza dell'amministrazione nazionale, ma per il 2011 l'attenzione alle casse è uno degli obbiettivi primari dell'amministrazione, insieme alla qualità urbana.

Questo il bilancio stilato ieri mattina dal sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, che insieme a tutti gli assessori che formano la sua giunta e i principali dirigenti, ha tenuto al Post (Perugia officina della scienza e della tecnologia) una conferenza stampa “di fine anno” per ricapitolare l'attività dell'amministrazione comunale.

“Crescita della qualità urbana, che significa un complesso intreccio di fattori: tenuta sociale, sviluppo ecocompatibile, cultura, sicurezza e ambiente, e bilancio sano sono i due cardini sui quali il Comune di Perugia poggerà la sua azione politica e amministrativa per l’anno prossimo”, ha detto Boccali, che ha poi ricordato la difficoltà dell'amministrazipone a far fronte ai tagli governativi.

“Il taglio dei trasferimenti statali ammonta, per il Comune di Perugia, a oltre 5.600.000 euro nel 2011 ed a 9.100.000 euro nel 2012. Ma non basta: a queste cifre andranno aggiunte quelle dei tagli indiretti, cioè quelli derivanti dalle diminuzioni e, in qualche caso, dagli azzeramenti, che la manovra governativa ha compiuto sui trasferimenti alla Regione e che riguardano, oltre al trasporto, i fondi di carattere sociale”.

Secondo Boccali, quello che viene per Perugia sarà “un anno di scelte coraggiose” per mantenere attivi ed efficienti i servizi, “anche se il cittadino viene chiamato a contribuire con maggiori oneri, piuttosto che azzerarlo perché non più finanziabile”. Il sindaco ha preso ad esempio il recente -molto contestato- aumento dei tagliandi del trasporto pubblico:

“Non aumentare il biglietto significava fare una grande operazione di populismo e demagogia, facendo finta che non ci fosse stato il taglio di 40 milioni di Euro a livello regionale per tutto il comparto: ovvero, sono state dimezzate le risorse”, ha detto Boccali, secondo cui applicare i tagli senza un aumento “voleva dire dimezzare corse, mezzi, personale, mettendo in discussione l’esistenza stessa di una azienda del trasporto pubblico”.

Boccali ha poi difeso l'azione dell'amministrazione in tema rifiuti, con l'incentivo della differenziata grazie al porta a porta che sarà esteso nei prossimi anni in varie parti della città, “per ridurre quanto più possibile la quantità dei rifiuti da destinare alla termovalorizzazione, o comunque, sulla base delle tecnologie disponibili e più avanzate, da trattare nella fase conclusiva del ciclo”.

Il sindaco ha poi fatto cenno agli altri temi che saranno al centro dell'azione comunale nel 2011, come i collegamenti -dall'aeroporto di S.Egidio all'asse Perugia-Ancona (il quadrilatero)- il rilancio del tessuto economico -la possibile nascita di un'Ikea a Perugia, i lavori per la nuova Monteluce, la ripresa di Antognolla e il recupero delle ex carceri di piazza Partigiani- e di uno culturale -l'auditorium di San Francesco a Prato o il polo culturale nell'area dell'ex pastificio di Ponte San Giovanni- per concludere ricordando l'impegno che l'amministrazione dovrà garantire per portare avanti la candidatura congiunta con Assisi a capitale europea della Cultura per il 2019.