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Ici e Imu, a Todi è caccia agli evasori

Il problema non è soltanto l’evasione fiscale. Ma è soprattutto che i conti non tornano a causa di accertamenti piuttosto “vecchi”. E allora il Comune ci riprova, prendendo carta e penna anzitutto per cercare di capire a quanto ammonta il “buco” dei furbetti.

Il conto dice che, in base ad accertamenti già effettuati e iscritti a ruolo, tra Ici (imposta comunale sugli immobili) e Imu (imposta municipale unica) dalle casse del municipio mancano almeno 220.000 euro.

La quota più consistente va a cadere sotto la voce Ici e gli accertamenti risalgono all’attività di verifica effettuata nel corso del 2015 per imposte non pagate e riferite al 2010. Si tratta di circa 130.000 euro che erano stati già inseriti nel bilancio di riferimento ma che non sono mai stati riscossi e che ora si tenta di recuperare.

Una parte meno significativa deriva da una ulteriore verifica effettuata sulle riscossioni dell’Imu per gli anni 2012-2013: all’appello mancano poco più di 89.000 euro, che anche in questo caso comparivano nel bilancio 2015, ma che non sono stati mai incassati.

Alla verifica farà seguito l’invio delle cartelle esattoriali comprensive di imposta dovuta, sanzioni pecuniarie e interessi di mora.