Categorie: Politica Spoleto

I COMUNISTI ITALIANI RISPONDONO AL CITY FORUM:” TROPPO COMODO CRITICARE BRUNINI…”

” Ritornano, immancabilmente, come in ogni scadenza elettorale, le annose polemiche sugli equilibri interni all'area Spoleto-Foligno, unica chiave di lettura per capire l'uscita tardiva da parte di vecchi ex assessori comunali, che dopo un sonno durato oltre un decennio oggi si svegliano, scoprendo – come per l'incanto di una nevicata caduta durante la notte – le tante cose che da Spoleto in questo decennio hanno preso la strada di Foligno… Verrebbe da chiedersi: “Ma dove eravate? E cosa è stato concretamente fatto da certi presidenti di associazioni cittadine che nel corso degli anni si sono eretti a paladini difensori degli interessi di Spoleto?”.

Certo, in tutti questi anni ci siamo opposti in ogni maniera, noi della minoranza di sinistra, al governo della città con le sue logiche della filosofia bruniniana “Con la forza si ottiene tutto”. Invece abbiamo perso: abbiamo perso le risorse per le infrastrutture strategiche, come il collegamento della Tre Valli; abbiamo perso l'azienda strategica che fu fiore all'occhiello, negli anni Settanta, per la mobilità urbana, la Spoletina trasporti; abbiamo perso l'agenzia per la riscossione dei tributi; abbiamo perso l'ufficio di collocamento per il lavoro; ma potrei aggiungere, ricordandolo al presidente Grifoni, che abbiamo anche perso la prestigiosa sede dell'Enel, così come il distaccamento della Sip e, in ultimo, la biglietteria delle Ferrovie dello stato. Insomma, un vero e proprio tracollo, conseguenza diretta del motto “Forti sì, ma se arroganti si perde tutto”.

Ma la cosa più sconvolgente non è tanto il manifestato attaccamento, che si legge nella nota di Grifoni, per le “sedi e il futuro della Cgil-Cisl-Uil”, o la preoccupazione sul futuro del nostro nosocomio: ciò che sorprende di più è il fatto che si scopre oggi che enti e servizi si concentrano sull'area del Folignate. Chi ha fatto le tante battaglie di opposizione di sinistra, in consiglio comunale come nelle altre sedi opportune, contro questo sindaco (battaglie durate oltre 10 anni e partite dal vergognoso disastro di Poreta), sa bene che occorre maggiore e più autorevole progettualità e capacità di relazionarsi – e non l'arroganza – per attrarre l'interesse delle forze di governo dei territori limitrofi. E' troppo comodo, ora, essere assenti dai tavoli istituzionali a pochi mesi dalla scadenza amministrativa: ma è altrettanto scorretto menare il can per l'aia e criticare la debolezza strutturale della nostra città da parte di chi, in questi dieci anni, con questo governo ci ha diviso i migliori tavoli dei ristoranti di Spoleto e le serate di gala più brillanti”.

(pubblicato alle 17.50 del 25.11.08)