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I Carabinieri di Foligno si fingono spacciatori e catturano clienti in cerca di cocaina

Ieri sera i Carabinieri di Foligno, hanno arrestato per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, due giovani albanesi di 23 e 19 anni, entrambi domiciliati in città ma clandestini sul territorio italiano e nullafacenti.

Tentata fuga – I militari, a seguito di segnalazione di “movimenti sospetti” si erano appostati nei pressi di un esercizio pubblico cittadino, notando i due sopraggiungere a bordo di un'auto di colore scuro, Una volta scesi si sono diretti verso un giovane italiano seduto ad uno dei tavolini esterni ma, probabilmente dopo aver notato qualcosa di strano, hanno invertito velocemente la direzione di marcia tentando di risalire in auto, sono però stati bloccati dai militari. A seguito di perquisizione, sono stati trovati in possesso di due dosi di cocaina già confezionate in piccoli sacchetti e pronti per lo spaccio, un telefono cellulare e quasi cento euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, quindi sequestrati.

'Scherzo telefonico' – In caserma il telefono dei due fermati continuava a squillare, ed i carabinieri, fingendo un accento albanese, rispondevano ai vari acquirenti che chiedevano appuntamenti per acquistare dello stupefacente. Sono stati fissati appuntamenti in vari luoghi di Foligno, ma gli acquirenti, invece dei cittadini albanesi e dello stupefacente si sono trovati davanti i militari in abiti civili.

Clienti pizzicati – Per due di loro che negavano di aver poco prima richiesto di acquistare stupefacente, è scattata la denuncia in stato di libertà per favoreggiamento personale, visto che tentavano di “coprire l’attività di spaccio dei due albanesi” mentre un terzo acquirente confermava quanto poco prima detto al telefono ai militari, asserendo di aver voluto incontrare i due albanesi per acquistare cocaina. Entrambi sono stati arrestati per concorso in detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e trattenuti nelle le camere di sicurezza del comando di via Garibaldi, in attesa della convalida dell’arresto prevista per oggi.

Immagine da archivio