I Consiglieri Provinciali di Alleanza Nazionale Paolo Filipponi e Giampiero Panfili, in merito alla questione relativa alla creazione di una unica holding che aggreghi le aziende del trasporto pubblico umbre, motivano la posizione contraria del PdL.
In primo luogo viene contestata la portata stessa dell'operazione: non si parla infatti di una aggregazione regionale delle varie realtà ma si fa riferimento ad una riorganizzazione su base provinciale rafforzando Perugia e Terni. “Tradotto in concreto questo significa – sottolinea AN – la soppressione di Spoleto, territorio che viene costantemente spogliato di ogni Istituzione sopra-comunale; gli esempi sono molteplici nel corso degli ultimi anni, basti ricordare la perdita della ASL, di tutti i principali Centri Direzionali e, in ultima analisi, anche della Comunità Montana quale risultato del nuovo piano di riordino. La gestione della Spoletina Trasporti è certamente censurabile tanto che nel corso degli anni abbiamo assistito a continue chiusure di bilancio con pesanti passività tanto da ridurre l'azienda sull'orlo del fallimento, tuttavia – secondo gli esponenti di Alleanza nazionale – questo non può giustificare la penalizzazione del solo comprensorio spoletino ma dovrebbe indurre la politica ad un vero piano di ristrutturazione su base regionale evitando gli sprechi e massimizzando i servizi. Tale strada però non risulta percorribile perchè l'azienda ternana non intende rinunciare al proprio centro direzionale”. In conclusione Alleanza nazionale ha anche attaccato le modalità con le quali si presenta il progetto: “attualmente si tratta di una scatola chiusa nella quale non viene tracciato un piano di ristrutturazione effettivo…insomma – secondo Filipponi e Panfili – quanto presentato in Consiglio Provinciale si traduce soltanto nell'ulteriore beffa ai danni di Spoleto”.