Cultura & Spettacolo

Hermans Festival, a Collescipoli il Misticismo Spagnolo del duo Caimi-Cera

Proseguono a Collescipoli di Terni i concerti dell’Hermans Festival. Domenica 19 giugno alle ore 18, nella Collegiata di San Nicolò (ingresso gratuito), si esibirà l’organista Francesco Cera accompagnato da Carlotta Caimi come voce recitante. Il concerto, dal titolo “Misticismo spagnolo”, alternerà letture da Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce e musica per organo del ‘600 spagnolo. Un percorso inedito e suggestivo, attraverso brani per organo dei maggiori compositori seicenteschi iberici (Bruna, Correa de Arauxo, Cabanilles, Martin y Coll), le lettere di Santa Teresa d’Avila con la famosa visione estatica dell’angelo e le poesie di San Giovanni della Croce, sonetti simbolici che narrano del percorso dell’anima alla ricerca di Dio.

Carlotta Caimi, formatasi a Milano come attrice alla scuola di dizione e recitazione di Gianroberto Cavalli e come pittrice presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, intraprende la sua carriera artistica nel 1972 con lo Stabile di Bolzano facendo parte come attrice e cantante dello spettacolo “Giorni di lotta con Di Vittorio” di G. Saponaro con la regia di Maurizio Scaparro. Dal 1973 al 1976 lavora con diverse compagnie milanesi di sperimentazione. Dal 1978 fa parte della compagnia romana La Ringhiera diretta da Franco Molè e partecipa agli spettacoli “Caravaggio”, “Toulouse Lautrec”, “La cantatrice calva” di Jonesco, a fianco di attori come Martine Brochard, Enrica Bonaccorti e Adalberto Rosseti. Inizia dal 1986 la collaborazione con la compagnia Stravagario Maschere con l’allestimento dello spettacolo “Riverrun – Fluidofiume” tratto dall’Ulisse di Joyce, con Franco Mazzi e la regia di Enrico Frattaroli, che per svariati anni sarà in tournée in tutto il mondo. Inoltre ha calcato le scene di importanti teatri italiani. Ultimamente ha curato la regia di opere barocche come “Fairy Queen” di Purcell e “Acis e Galatea” di Haendel sotto la direzione musicale di Sergio Siminovich.

Francesco Cera, bolognese, dopo gli studi di organo e di clavicembalo conclusi sotto la guida di Luigi Ferdinando Tagliavini e di Gustav Leonhardt, si è affermato tra i più apprezzati interpreti italiani della musica antica, attivo su un vasto campo dagli strumenti storici a tastiera alla musica vocale e strumentale del periodo barocco. Dopo aver fatto parte dal 1991 al 1994 dell’ensemble Giardino Armonico, dal 1997 dirige l’Ensemble Arte Musica, col quale si dedica al repertorio vocale italiano, dai madrigali di Gesualdo alle cantate del ‘700. Cera ha al suo attivo una vasta produzione discografica, accolta con entusiasmo dalla critica internazionale. Dopo aver esordito con le opere di alcuni importanti compositori del Seicento italiano – Merula, Rossi, Storace, Valente – ha proseguito con incisioni dedicate alle sonate di Scarlatti. Di Johann Sebastian Bach ha inciso le Suites francesi, e quattro concerti per clavicembalo e archi insieme a I Barocchisti diretti da Diego Fasolis. Tiene concerti come solista al clavicembalo e all’organo partecipando a rassegne internazionali in Europa e negli Stati Uniti. Dal 2006 tiene regolarmente masterclass negli Stati Uniti (Oberlin Conservatory, Yale University, Eastman School of music a Rochester, Arizona State University) ed è docente di clavicembalo al Conservatorio “E.R.Duni” di Matera. È attivo inoltre come ispettore onorario per la tutela degli organi storici per Roma, Lazio e Basilicata.

Hermans Festival 2016, diretto da Fabio Ciofini, è organizzato dall’Associazione Hermans Festival in collaborazione con Fondazione Brunello e Federica Cucinelli e con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici dell’Umbria.