Categorie: Cronaca Perugia

Halloween, denunce e arresti ad Assisi

Nella notte di Halloween i Carabinieri della Compagnia di Assisi hanno dato esecuzione ad un servizio straordinario di controllo del territorio attuato nelle giurisdizioni delle Stazioni di Assisi, Santa Maria degli Angeli e Bastia Umbra dove solitamente si concentra la maggiore parte della movida locale. Nel corso delle attività, cui hanno preso parte pattuglie delle locali Stazioni Carabinieri e di altre articolazioni del Comando di Compagnia sono stati eseguiti posti di controllo in corrispondenza degli snodi viari strategici ed intensificati i controlli a carico di soggetti sottoposti a limitazioni della libertà personale. Cinquanta i mezzi fermati e un centinaio le persone identificate dai Carabinieri alle dipendenze del Maggiore Marco Sivori, tutte di età compresa tra i venti ed i trenta anni. Quattro i conducenti sanzionati dai militari per essersi messi alla guida di veicoli con un tasso alcolemico superiore al limite massimo consentito ed altrettante sono state le patenti di guida ritirate dalle pattuglie.
Il dispositivo organizzato è stato allestito all’insegna di un controllo capillare del territorio assisano finalizzato anche alla prevenzione ed alla repressione di reati predatori costituiti nella fattispecie dal preoccupante fenomeno dei furti in abitazione. Da segnalare al riguardo l’arresto in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare eseguito nei confronti di una giovanissima nomade rintracciata dai militari della Stazione di Torgiano all’interno di un camper che stazionava senza una valida ragione in una zona isolata e buia di quel comune. I Carabinieri, nel procedere al controllo del mezzo hanno appurato che la venticinquenne croata con domicilio presso un campo nomadi di Roma situato nella periferia est della capitale, hanno accertato che la stessa, già sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di Roma aveva in pendenza un mandato di arresto per un tentato furto in appartamento commesso mesi fa a Teramo. Fondamentale è stato il responso offerto dalle impronte digitali della nomade grazie alle quali le Forze dell’Ordine sono potute risalire alla vera identità della ragazza con alle spalle altre sette generalità diverse fornite in occasione di altrettanti controlli.
Un giovane albanese è stato inoltre rintracciato sempre dai militari della Stazione di Torgiano e condotto alla frontiera: il collaterale organo svizzero lo aveva segnalato come soggetto “indesiderato” nell’area Shengen dei Paesi dell’Unione europea. Un altro suo connazionale è stato invece denunciato dai militari della Stazione di Santa Maria degli Angeli poiché inosservante al provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Bastia Umbra emesso nei suoi confronti dalla Questura di Perugia nel marzo 2013. Tale violazione gli è costata la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria perugina.