Terni

‘Guerra della spesa’, accuse tra sindaci “Parca scorretto e irresponsabile” – Video

“Irresponsabile e scorretto”così il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, definisce il il collega di Giove, Alvaro Parca, in risposta alla polemica sul ‘caso spesa’ sollevata nei giorni scorsi.

I fatti

Secondo quanto riferito dal sindaco di Giove, Alvaro Parca, il comune di Amelia avrebbe negato ai giovesi la possibilità di recarsi ai vicini supermercati dell’amerino per la spesa, necessità dovuta al fatto che l’unico punto vendita di Giove era stato chiuso temporaneamente per essere sanificato in seguito a un caso di positività da Covid19 di uno dei dipendenti.

Il sindaco Parca aveva anche spiegato che, comunque, il Comune di Amelia aveva messo a disposizione il proprio servizio di Protezione Civile per consegnare la spesa ai cittadini giovesi bisognosi, ma il sindaco di Amelia aveva anche indicato Attigliano come comune più vicino per la spesa, negando la possibilità di spostamento nel suo comune.

La replica del sindaco Pernazza

Nella serata di ieri il sindaco Laura Pernazza ha tenuto a precisare la sua posizione riguardo la vicenda: “Il sindaco di Giove mi ha chiesto la disponibilità a concedere il transito dei cittadini giovesi in territorio amerino per la giornata di lunedì. Ho avvertito la mia Polizia Locale dell’eventualità e ho dato indicazioni di essere elastici in caso di controlli; durante la notte di lunedì – spiega ancora la Pernazza – vengo informata del fatto che il negozio di Giove sarebbe rimasto chiuso ancora un giorno perché non è bastato un ciclo di sanificazione. Vengo anche informata del fatto che lo stesso sindaco aveva già deciso i punti vendita di Amelia dove avrebbero potuto recarsi i proprio concittadini, senza aver condiviso nulla con me. Perché un determinato punto vendita piuttosto che un altro? A questo si aggiunge la preoccupazione dei cittadini amerini che mi hanno chiamato allarmati, facendomi notare che la presenza in massa di cittadini giovesi nel nostro comune avrebbe creato un flusso anomalo di circolazione. Secondo quanto stabilito dalla circolare della Prefettura in attuazione al Decreto Ministeriale, informo l’istituzione che i giovesi potevano recarsi ad Attigliano, il punto vendita più vicino al proprio comune di residenza, in considerazione anche del fatto che l’emergenza era prevista per un solo giorno. Ho informato la Prefettura – conclude il sindaco – della mia disponibilità a utilizzare il servizio di Protezione Civile per eventuali consegne di spese a domicilio, soluzione che la Prefettura ha comunicato al sindaco Parca. Noi non abbiamo chiuso i confini a nessuno, nessuno deve permettersi di dire che non siamo solidali o razzisti; siamo solidali e lo saremo sempre, ma nel rispetto delle leggi e della salute di tutti i cittadini. Il sindaco Parca si è dimostrato irresponsabile e scorretto nell’alzare la proprio comunità contro un’altra confinante”.