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“Green Pass” per spostarsi, cambiano le regole dopo i vaccini

Green Pass” per spostarsi in Italia già dopo 15 giorni dalla prima dose di vaccino. Terminato il ciclo di vaccinazione avrà durata 9 mesi. E’ quanto prevede il decreto legge 65/2021 del Governo, all’art. 14: “La certificazione verde COVID-19, rilasciata ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, ha validità di nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale. 2. La certificazione verde COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 3, del decreto-legge n. 52 del 2021 è rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale“.


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Il “Green Pass” per spostarsi in Italia tra regioni di colore diverso è stato introdotto dal decreto legge n. 52 del 2021, in anticipazione di quello che entrerà in vigore a livello europeo.

Il principio, in Europa e in Italia, è lo stesso: il “Green Pass” viene rilasciato a chi è guarito dal Covid, dopo un tampone o dopo il vaccino. Avrà un <QR Code che sarà leggibile in Italia e in Europa.

Chi rilascia il “Green Pass”

Il documento viene rilasciato in forma digitale o cartacea dall’autorità sanitaria che ha effettuato la vaccinazione. Per i guariti, la struttura dove è avvenuto il ricovero o il medico di base che ha monitorato la situazione. Per chi effettua il tampone, l’attestazione sarà fatta dalla farmacia o dal laboratorio dove è stato fatto il test.

Il test

In base al decreto 52/21 la negatività può essere certificata con un test molecolare o antigenico rapido riconosciuto dall’autorità sanitaria. La certificazione, in formato cartaceo o digitale, ha validità 48 ore.

La guarigione

Le certificazioni delle persone guarite dal Covid valgono per 6 mesi dall’accertamento della negativizzazione.

Le vaccinazioni

Completato il ciclo di vaccinazione, la certificazione è disponibile sul fascicolo elettronico della persona interessata o può essere richiesto in formato cartaceo.

La novità, introdotta con l’ultimo divieto, riguarda la prima dose, che dal 15esimo giorno successivo dà diritto al “Green Pass”. E la durata: una volta terminato il ciclo (due dosi con Pfizer, AstraZeneca e Moderna, una con Johnson & Johnson) sarà di 90 giorni.

“Green Pass” per un umbro su 2

In Umbria, alla data del 20 maggio, avrebbero diritto al “Green Pass” le circa 43mila persone guarite dal Covid negli ultimi sei mesi.

Inoltre, passaporto vaccinale tra 15 giorni per le quasi 295 mila persone che hanno ricevuto la prima dose e valido per 9 mesi per i quasi 145 mila che hanno terminato il ciclo di vaccinazioni. Insomma, “Green Pass” per una platea che al momento sarebbe di circa 483 mila umbri, più della metà della popolazione residente.