Categorie: Eventi Perugia

GRANDE EVENTO A PERUGIA: MONET E PICASSO IN ESPOSIZIONE A PALAZZO BALDESCHI

Secondo quanto anticipato ieri dall'Ansa , si terrà in Settembre a Perugia un grande evento culturale al quale sarà impossibile mancare. Da Monet a Picasso, da Modigliani a Fattori e De Pisis, i capolavori dell'arte moderna italiana ed europea saranno esposti dal 15 settembre a Perugia, a Palazzo Baldeschi al Corso, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che celebra con questa grande mostra il centenario della sua costituzione. Le opere provengono da due prestigiose raccolte, l'americana Phillips e l'italiana Ricci Oddi, per offrire un significativo campione della produzione artistica internazionale tra '800 e '900 e mettere a confronto due gusti collezionistici di assoluta rilevanza. Intitolata Da Corot a Picasso e Da Fattori a De Pisis.

La Phillips Collection di Washington e la Collezione Ricci Oddi di Piacenza, la rassegna è curata da Vittorio Sgarbi con lo scopo appunto di approfondire il tema della passione collezionistica, che contraddistingue da alcuni anni anche l'attività della Fondazione perugina, forte di una magnifica raccolta di maioliche rinascimentali e di una raffinata pinacoteca con dipinti di Perugino, Pintoricchio, Matteo da Gualdo. Con il supporto degli esperti della Phillips Collection e della Ricci Oddi, saranno quindi messi a fuoco i singoli ambiti di interesse delle due famiglie di mecenati, come già il titolo della rassegna evidenzia.

Dagli Usa arriveranno per la prima volta a Perugia le tele più celebrate dell'impressionismo e delle avanguardie internazionali del primo '900. Ecco dunque, tra gli altri, il Ballo Spagnolo di Manet, La casa di Auvers di van Gogh, il ritratto di Elena Povolosky di Modigliani, la Donna con cappello Verde di Picasso( nella foto), alcuni dei tesori custoditi nel museo americano, che, fondato nel 1921, e' stato il primo negli Stati Uniti dedicato all'arte moderna. Nata dall'impegno di Duncan Phillips, la collezione oggi conta ben 2.500 opere di Renoir, Van Gogh, Bonnard, Cezanne, Picasso, Monet, Braque, Corot, Kandinsky, Modigliani, Manet, Sisley, Utrillo, Rousseau e molti altri, come ad esempio El Greco, rappresentante del Rinascimento spagnolo, ma, secondo il banchiere americano, “il primo espressionista appassionato”. Costituita negli stessi anni, la raccolta Ricci Oddi di Piacenza è invece tutta puntata sull'arte italiana. Il nobile piacentino Giuseppe Ricci Oddi (1868-1937) impiegò le sue cospicue sostanze (derivate da rendite agrarie e da investimenti industriali) per mettere assieme un'imponente collezione sulla base di criteri rigorosi e ispirati a un moderato conservatorismo, per cui solo il figurativo veniva accolto e le avanguardie estreme erano del tutto escluse. Quindi l”800 romantico italiano di Hayez e del Piccio, ma anche tutti i maggiori macchiaioli, da Giovanni Fattori a Silvestro Lega a Telemaco Signorini. Non mancano i cosiddetti italiani di Parigi, Boldini, De Nittis e Zandomeneghi, presenti con pezzi di eccezionale qualità, e la pittura divisionista con due capolavori i dipinti di Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo, nonché i grandi artisti italiani di primo '900, come Boccioni, Carra', Campigli, De Pisis e Casorati. Nel 1924 Ricci Oddi ha donato l'imponente raccolta alla città di Piacenza, facendo costruire, a sue spese, l'edificio per ospitarla.

Un evento imperdibile per la nostra regione, ma sopratutto per il carattere internazionale della mostra stessa , destinata probabilmente a bissare i successi di altre mostre blasonate, non ultima quella del Pintoricchio.