Trasimeno

Grancasa, chiude il negozio di Corciano. Meloni: “Servono nuove politiche attive del lavoro”

Grancasa di Corciano chiude. Dopo l‘ok alla cassa integrazione, arriva la mobilitazione della politica.

Crisi Grancasa, Meloni: “Servono nuove politiche attive del lavoro”

La crisi del punto vendita di Corciano ha allarmato anche la politica che si è mossa. Si registra infatti la presa di posizione della vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Simona Meloni, che chiede “nuove politiche attive del lavoro con percorsi di accompagnamento alla pensione oltre che incentivi finalizzati al ricollocamento del personale”.

All’esito dell’interlocuzione con i sindaci di
Corciano e Magione, Cristian Betti e Giacomo Chiodini
– dice Meloni
sento, in un momento così critico, di dover sollecitare il Governo regionale
a fare, con impegno e coraggio, la propria parte, mettendo in campo misure
urgenti tese a sostenere i lavoratori in uscita con adeguati strumenti e
opportune tutele”
.

Voucher per il reimpiego

L’idea della vicepresidente Meloni è quella di poter disporre di voucher per il reimpiego e la formazione, così come di un bonus di accompagnamento alla pensione per quanti sono ormai prossimi all’uscita dal ciclo produttivo. Un fatto che “vorrebbe dire, per molti di loro, poter affrontare questo passaggio così delicato della propria vita professionale, con nuovi strumenti e maggiore speranza rispetto al futuro”.

Sperimentazione di nuove misure

Per questo – afferma – ritengo opportuno che, nell’ambito delle
diverse crisi d’impresa, quella di ‘Grancasa’ possa essere
un’occasione per sperimentare nuove misure di sostegno al lavoro e al
reddito che possano essere utilmente applicate, anche in futuro, quando
verrà meno il divieto di licenziamento, stabilito dal Governo nell’ambito
dello stato di crisi per emergenza Covid, e anche altre imprese umbre
potrebbero decidere dolorosamente la chiusura o ricorrere a licenziamenti
. Auspico quindi – conclude – che si lavori per potenziare le dotazioni
finanziarie a disposizione e anche per ripensare nuove politiche attive del
lavoro più in linea con queste nuove pressanti esigenze, a partire da quelle
dei lavoratori di Grancasa
”.

(Immagini di repertorio)