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Gli antisemiti di Holy War contro l’università di Perugia: “professori filo-israeliani”

163 professori tra filosofi, economisti, storici, letterati, di cui una parlamentare, in 26 università italiane, 3 di loro definiti “sayanim”, “collaboratori dell’intelligence israeliana, da considerare come molto pericolosi”: sono questi i numeri comparsi sul sito antisemita Holy War e che hanno messo in allarme la Digos di Firenze e il mondo della cultura italiano. E c’è anche Perugia nella lista, insieme a Firenze, Pisa, Torino, Roma, Venezia, Bologna, Bari, Milano, Pavia, Genova, Trieste, Napoli, Udine, Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Urbino, Lecce e Palermo: queste le città nel mirino dei messaggi neonazisti, i cui atenei sembrano essere collegati con “la più grande università dello Stato ebraico”, per operazioni strategiche e di raccolte dati. Gli accertamenti sono stati affidati al pm Luca Tescaroli, che procede in base alle informazioni reperite finora. Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha diramato una circolare per potenziare l’attività investigativa e di controllo per tutelare i professori sotto attacco: per i cinque docenti fiorentini e la parlamentare si sono rafforzate le misure di sicurezza. È stato inoltre appurato che il sito Holy War, il cui server ha sede in America, aveva già pubblicato una lista dove comparivano 78 cognomi di pisani ebrei. L’indagine passerà anche per le mani della polizia postale. Sotto osservazione anche un altro sito, Stormfront, che conterrebbe messaggi antisemiti.

Ale.Chi.
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