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Giubileo della Misericordia, Gagliardi “Gubbio ancora impreparata all’evento”

Dal prossimo 8 dicembre 2015 fino al 20 novembre 2016, annunciato già lo scorso marzo da Papa Francesco, avrà luogo il Giubileo straordinario della Misericordia. A questo proposito Francesco Gagliardi, capogruppo del centrodestra eugubino in consiglio comunale, ha manifestato tutta la sua sorpresa nel constatare come la città di Gubbio non abbia ancor proposto un valido progetto per questo importante evento.

“Eppure il grande tema scelto dal Papa è intimamente connesso con il Fioretto di San Francesco e il Lupo, esempio tangibile della misericordia predicata dal Santo”

Gagliardi ha fatto presente che, rispetto ai preparativi già avanzati di Assisi (città che ha sottoscritto un Protocollo di Intesa proprio con la Città dei Ceri nel segno del francescanesimo), Gubbio “è immobile e distratta. In assenza di una guida laica e religiosa, serve uno scatto di orgoglio da parte della società civile, a partire dagli studiosi e dagli accademici eugubini, per recuperare il terreno finora perso nella realizzazione del progetto giubilare ‘Gubbio città della Misericordia’“.

Gubbio, per il consigliere di Gubbio Bene Comune, “ha un’occasione unica ed irripetibile per valorizzare uno degli aspetti più intimi e veri della sua storia cittadina, che rappresenta certamente l’imprescindibile punto di partenza del francescanesimo. Nel corso dell’anno giubilare i riflettori del mondo saranno tutti puntati sull’Umbria e sui luoghi dove San Francesco ha lasciato la sua ‘impronta’”

Il Fioretto del Lupo  conclude Gagliardi – svela una delle parti più intime e autentiche dell’anima eugubina, finora poco esplorata e apprezzata nel suo vasto significato. L’occasione dell’Anno giubilare, indetto da Papa Francesco proprio sul tema della Misericordia, è propizia per valorizzare al meglio questo “tesoro” su cui, diciamolo, ignari ci troviamo seduti. Cogliamo la possibilità di dare lustro a Gubbio, grazie ad un’immagine suggestiva che profondamente le appartiene. Sollecitiamo e sosteniamo le istituzioni civili e quelle religiose a lavorare a questo progetto. Da subito, non abbiamo più un minuto da perdere”.