(Jac. Bru.) – Bisognerà attendere ancora un mese per veder completati i lavori di messa in sicurezza del tratto di Giro dei Condotti compreso tra il Fortilizio dei Mulini (adiacente al ponte delle Torri) e il Belvedere (all’altezza dell’incrocio col percorso per Santa Elisabetta). Tempo che servirà a sistemare anche nelle zone meno agevoli del percorso le nuove reti di protezione, leggere e visivamente poco impattanti, alcune delle quali verranno calate dall’alto nei prossimi giorni direttamente da un elicottero.
“Cantiere perenne?” – La vicenda ha dato adito nei giorni scorsi a qualche polemica. Quanto scritto nell’ordinanza affissa all’inizio del tratto interessato dai lavori – “disciplina della circolazione pedonale Giro dei Condotti, tratto compreso fra il Ponte delle Torri e la chiesa di S. Elisabetta dal 9 settembre 2013 fino al termine dei lavori” – ha scatenato l’ironia del comitato “La Spoleto-Norcia in MTB”, che ha pubblicato la foto sul proprio profilo facebook. Foto che è stata ben presto condivisa da diversi utenti del social network, alcuni dei quali hanno paragonato questa situazione a quella del tracciato dell'ex ferrovia, ancora in attesa di riapertura ufficiale e definito pertanto un “cantiere perenne”.
Nessuna anomalia – In realtà non c’è nessuna anomalia sul cronoprogramma dei lavori, fanno sapere dal Comune di Spoleto. Lo stop dato nel dicembre 2012 con la ripresa solo a settembre di quest’anno è stata infatti una scelta obbligata per due motivi: in primo luogo per evitare di chiudere il percorso nei mesi più caldi dell’anno impedendo l’accesso a spoletini e turisti amanti della natura. In secondo luogo, essendo il “Giro” inserito nella lista dei siti di interesse comunitario, i lavori sono seguiti da un naturalista che ha ritenuto i mesi invernali quelli più adatti ai lavori in quanto meno “invasivi” per la fauna circostante.
Soldi della Regione – Salvo complicazioni dunque, il Giro dei Condotti tornerà fruibile a tutti entro la fine di gennaio 2014. Il progetto di messa in sicurezza, costato 500mila euro ed interamente finanziato dalla Regione Umbria, è stato eseguito dalla ditta Forti S.r.l. di Spoleto.
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