Categorie: Cronaca Spoleto

GIOVANI E DIPENDENZA DALL'ALCOL, DOMANI IL CONVEGNO AL CONVITTO INPDAP

L'alcol è alla base di prodotti che vengono valorizzati. Anche nel nostro territorio si parla spesso di eccellenze del vino. Ma si tratta di un bene il cui abuso può diventare una droga. Allora, quale è il limite entro il quale valorizzare e dove comincia la dipendenza? Come si può dunque agire e prevenire? E soprattutto: per quale motivo i giovani tendono ad abusare? Cosa c'è dietro l'attaccamento morboso alla bottiglia? Tutte domande alle quali si tenterà di rispondere per proporre alla Città un approfondimento del tema di cui se ne sa ancora poco.È quanto si cercherà di approfondire domani pomeriggio, presso il Convitto unificato Inpdap, in piazza Campello a Spoleto, durante la IV giornata “Giovani & Prevenzione”, organizzata da Movimento Rangers e MilleMani inSIemeVOLA, con lo stesso istituto Inpdap, il Cesvol e la collaborazione dell'Assessorato alla Coesione sociale e Salute del Comune di Spoleto.Nelle passate edizioni, le promotrici avevano messo a confronto il mondo giovanile con la dipendenza da stupefacenti, l'impegno nel sociale, l'universo musicale visto come fine o mezzo. Quest'anno, il tema sarà: “Giovani e Dipendenze: come evitare che l'uso di alcol diventi abuso”.Il pomeriggio si aprirà alle 15.30 con i giovani del gruppo musicale dell'Inpdap che introdurranno con alcuni brani, presentati dal dirigente Alessandro Ciglieri, a cui seguirà il saluto delle autorità presenti, tra cui l'assessore Manuela Albertella.La tavola rotonda entrerà nel vivo con gli interventi a cura della dott.ssa Agnese Protasi, psicologa dell'Aspic, della dott.ssa Antonella Di Giovambattista, assistente sociale operante presso il Servizio di Alcologia della Asl n. 3 dell'Umbria; seguirà la testimonianza viva di chi sta ogni giorno a contatto con chi è dipendente, ovvero l'intervento della sig.ra Cinzia Martini, portavoce dell'associazione Anca di Spoleto. Al termine, verrà dato spazio a interventi e domande per chiarire parti lasciate in sospeso e, poi, i ragazzi del Movimento Rangers proporranno il musical “Progetto di felicità”, per la prima volta nella Città del Festival.

Lo spettacolo recita la storia di una giovane che prova tutto nella vita: cose materiali, abuso di droghe e alcol, per la voglia di avere sempre di più ma, dopo tutto, non è ancora felice; servirà l'aiuto di una ex compagna di scuola, per capire che la gioia è un'opportunità da cogliere molto più semplicemente.Si potrebbe dire sia una tradizione, ormai, quella di organizzare ogni anno un momento di riflessione e stimolo per capire l'universo complesso delle nuove generazioni che si affacciano al futuro, proprio nell'ottica che si dichiara, ancora una volta, prioritaria delle associazioni promotrici: quella della prevenzione, trovare stimoli e iniziative forti, capaci di catturare l'attenzione dei ragazzi, prima che sia il divertimento dato dal vivere situazioni “estreme” a vincere.