Foligno

Giovani da Foligno e dalla Polonia al camposcuola di Folgaria

“Questo camposcuola è stato un viaggio spirituale: ci siamo confrontati con noi stessi e con una cultura diversa. Camminando, abbiamo scoperto l’importanza dei piccoli gesti e la meraviglia dei luoghi visitati”. Irene, tredici anni, del gruppo della Pastorale giovanile della Diocesi di Foligno, racconta così le emozioni vissute nella settimana che dal 15 al 20 luglio, a Folgaria (Tn), ha coinvolto oltre novanta giovani, italiani e polacchi, tra i tredici e i vent’anni.

Era il 2016 quando cinquanta pellegrini di Foligno (Pg) arrivarono a Skierniewice, città polacca nella diocesi di Łowicz, per vivere il gemellaggio in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Dopo tre anni, il sentimento di amicizia nato allora non si è spento, ma si è approfondito e ha passato il testimone ad altri giovani.

“Rivedere i nostri amici polacchi è una gioia impossibile da descrivere a parole”, commenta Cecilia a conclusione dell’esperienza, mentre Chiara aggiunge: “Non mi aspettavo la fatica che abbiamo sopportato nelle passeggiate, ma sono rimasta stupita dalle riflessioni che abbiamo condiviso e dal legame che si è instaurato con gli amici polacchi”. Entusiasmo manifestato anche dai giovani di Skierniewice: “Le persone, le montagne, tutto è stato meraviglioso” raccontano Bartek e Ola, “e tra noi si è creato un clima fantastico”!

Nato dal desiderio dei ragazzi e degli educatori che hanno vissuto la Gmg di Cracovia, il camposcuola si è concretizzato. Affrontando il tema “Nulla è impossibile a Dio”, si è lasciato accompagnare dalla figura di Maria in ogni gesto, dalla fatica dei sentieri alla riconciliazione con la propria storia.

Fatica e, al tempo stesso, felicità che hanno scosso nell’animo anche gli stessi educatori: “Ho scoperto di essere una mamma spirituale per i miei ragazzi” – racconta suor Alicja che ha accompagnato i giovani polacchi. “Questo dono del Signore”, continua, “mi riempie di gioia e mi fa sentire umanamente realizzata come donna”. Gioia altrettanto manifestata dal responsabile della pastorale giovanile di Foligno, Michele Tufo, che del camposcuola ne fa un progetto per la diocesi umbra: “I giovani vogliono camminare insieme, noi educatori abbiamo il compito e la responsabilità di non lasciarli mai soli”.

Foto: GMG Cracovia