Cronaca

Giovane studente morto a Perugia | Indagini a 360 gradi

Spetterà all’esame autopstico chiarire i motivi del decesso del giovane di 27 anni trovato morto nel pomeriggio di ieri, 12 settembre, in un appartamento di piazza Ansidei a Perugia. Il giovane era nel suo letto, privo di vita, quando alcuni amici lo hanno trovato e lanciato l’allarme, nel primissimo pomeriggio. Inutili i tentativi dei sanitari di rianimarlo: al momento della scoperta il giovane aveva già cessato di vivere.

Il medico legale di turno, dottor Massimo Lancia, arrivato sul posto, avrebbe fissato il momento del decesso  intorno all’ora di pranzo. Con lui, per i rilievi del caso e gli accertamenti sulla vicenda avvenuta in pieno centro storico a pochi passi dal cuore universitario del capoluogo umbro, c’erano i carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, che ora indagano a 360 gradi. Al momento non è ancora esclusa nessuna ipotesi sulle cause della morte del giovane, neppure quella che a strapparlo alla vita potrebbe essere stata un overdose di droga. Il giovane, a quanto è dato sapere, non era comunque segnalato dalle forze dell’ordine come assuntore di sostanze stupefacenti.

Il ragazzo, pugliese iscritto al quarto anno di Farmacia, era figlio di un noto professionista, ex sindaco di Soleto, cittadina a pochi chilometri da Lecce, e primario di psichiatria dell’ospedale di Gallipoli e Nardò. Anche la madre del giovane è una stimata professionista del luogo. Appena appresa la notizia, i genitori sono partiti per il capoluogo umbro.

E c’è sgomento nel paese salentino, dove il giovane 27enne era molto conosciuto, così come a Perugia, appassionato di musica e lui stesso appassionato Dj.

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