Se per il Barocco la parola d'ordine era “maraviglia”, ovvero stupire a tutti i costi con invenzioni e presenze straordinarie, allora il corteo storico della Giostra della Quintana di Foligno – da sempre rigorosamente basato sulla ricerca scientifica ed iconografica – rispetterà una volta di più i dettati dell'epoca. Perché la Commissione Artistica presieduta dall'architetto Stefano Trabalza ha voluto davvero fare le cose in grande: accanto alla straordinaria compagine di centinaia di personaggi in abiti barocchi, per il corteggio di venerdì 13 giugno (inizio dei cerimoniali ore 21) è annunciata una partecipazione davvero eccezionale e capace di attirare su di sé la curiosità e l'attesa del pubblico: un vero e proprio elefante asiatico messo a disposizione da Lino Orfei. Sarà il personaggio cardine di una allegoria il cui tema sarà quello ricorrente della Giostra della Quintana, l'antico quesito intorno al quale ruota la sfida cavalleresca: l'amore della Dama o il favore del Principe?
“Il Seicento è stato un periodo in cui si è assistito ad un trionfo delle allegorie, all'esaltazione dell'effimero, un periodo in cui si doveva suscitare ‘maraviglia' a tutti i costi – spiega l'architetto Stefano Trabalza, presidente della Commissione Artistica dell'Ente Giostra della Quintana – sono i documenti storici a testimoniarlo, la ricca iconografia ci racconta di allegorie in cui erano protagonisti animali come cammelli, tigri, leoni, serpenti ed appunto elefanti, oltre ai cavalli. I cammelli li abbiamo già presentati lo scorso anno e c'è stato un grande successo. Quest'anno dunque la scelta è caduto sull'elefante che sarà inserito nel corteo storico di venerdì sera nel contesto di una allegoria che rappresenta appunto il Potere e l'Amore. Il primo sarà appunto incarnato dall'elefante, mentre il secondo verrà identificato da un carro allegorico… Idealmente abbiamo voluto ricollegarci, vista anche la pubblicazione dello splendido volume su Ettore Tesorieri curato dal Comitato Scientifico, a quello ‘Stimolo Generoso di virtute' che è alla base della riproposizione della Quintana”.
L'elefante protagonista giungerà appositamente a Foligno: a condurlo saranno direttamente i suoi addestratori e va subito detto che l'animale è estremamente docile e mansueto; a suo modo è già una star perché ha preso parte a molti film e fiction televisive ed è abituato a muoversi tra la gente. Oltre all'allegoria con l'elefante, il Comitato centrale riproporrà l'ostensione della Statua della Quintana su un carro appositamente realizzato e trainato da una pariglia di cavalli bianchi. Da parte loro, anche numerosi rioni presenteranno allegorie e “quadri” di famiglie nobili realmente esistite all'epoca nelle rispettive contrade. Ma ovviamente c'è molto di più da scoprire nel corteo storico di venerdì sera a Foligno.