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Giocatori della Voluntas Spoleto Juniores aggrediti a Grosseto

Almeno due ragazzi, uno dei quali minorenni, della Voluntas Spoleto Juniores aggrediti dai genitori dei ragazzi del Grosseto: è quanto sarebbe accaduto sabato pomeriggio nella cittadina toscana, al termine della partita finita in pareggio (1-1), con ben 5 espulsi in totale. A denunciare la vicenda è un genitore di un giovane spoletino attraverso  una lettera pubblicata da Spoletosport. 

Il papà parla di “una vergogna e un agguato in piena regola quello di cui sono stati vittime a Grosseto i 13 giocatori della juniores che partecipa al campionato nazionale di serie D e il loro allenatore. Un episodio che esige chiarimenti e sulla quale la Federazione dovrà indagare al fine di individuare responsabilità di tesserati e dirigenti“. Nella lettera si spiega come la partita era terminata con le solite scaramucce che avvengono in questi casi, senza particolare importanza. Poco prima che i ragazzi e l’allenatore ripartissero alla volta di Spoleto, però, si sarebbe verificato l’inaspettato. “Quando i giocatori spoletini si apprestavano a percorrere il tragitto che li separava dall’uscita del campo al pullman che li avrebbe ricondotti a casa, – racconta il genitore nella sua lettera – una cinquantina di persone tra giocatori e loro genitori hanno fermato i ragazzi spoletini minacciandoli prima e aggredendoli poi. Trenta secondi di vera aggressione stile Bronx che non possono e non devono rimanere impuniti e che non fanno certo onore ad una società blasonata come quella del Grosseto. Ne hanno fatto le spese (omissis), minorenne, colpito al volto da una testata di un genitore di un giocatore del Grosseto, un altro giocatore occhio tumefatto colpito al volto da un pugno di un facinoroso toscano che non aveva di meglio di come passare il pomeriggio che sfogare le sue frustrazioni su un gruppo di giocatori per la maggior parte minorenni. Purtroppo all’arrivo delle forze dell’ordine chiamate dal Dirigente spoletino i vigliacchi aggressori si erano già dileguati nel nulla”.