Partita venerdì da Spoleto con la febbre, che ne stava per mettere in discussione la sua partecipazione, la Stefanescu( nella foto nell'esercizo con la palla) è scesa a Torino determinata a far bene senza sciupare le energie, saltando persino la prova pedana della mattina che ha fatto solo pochi minuti prima della gara.
L'emozione di gareggiare con le più forti ginnaste italiane, che hanno rappresentato l'Italia in mondiali, Olimpiadi e gare di Coppa del Mondo, partecipare agli assoluti a soli 14 anni (ne compirà 15 a dicembre) davanti ad un pubblico di circa 3000 persone, è stata davvero grande.
Questo la dice lunga sulle possibilità future di questa ginnasta che ha portato per la prima volta La Fenice a disputare una finale, si perché Andreea a Torino non ha fatto la comparsa, ma è riuscita a qualificarsi anche per la finale alla fune grazie ad un buon 15,050 ottenuto nelle qualificazioni del concorso generale, con il terzo miglior punteggio nel valore artistico. Un punteggio poi non ripetuto nella finale, dove la stanchezza accumulata è stata determinante nel fargli commettere qualche piccolo errore per un punteggio di 14,050.
Resta un 6° posto, impensabile fino a qualche mese fa. Per la cronaca, Julietta Cantaluppi (Ginnastica Fabriano) ha bissato il tricolore dello scorso anno, vincendo il concorso generale, la finale al cerchio e alle clavette, Olga Sganzerla (Comense) ha vinto il titolo alla fune e Federica Febbo (Armonia d'Abruzzo) ha sorprendentemente vinto al nastro.
La Ginnastica ritmica, sta dunque confermando di essere a Spoleto non solo uno degli sport più praticati, ma anche uno di quelli che stanno dando maggiori soddisfazioni in campo nazionale.
Gli assoluti, sono andati anche in diretta sulla rete RAI.