Da un’idea dell’Autore e Compositore ternano Francesco Morettini nasce un concerto per condividere con i pazienti, le famiglie e gli operatori dell’Ospedale di Terni 20 anni di esperienza nella musica italiana. Un percorso musicale fatto di emozioni, traguardi e di noti successi musicali che Morettini proporrà all’interno della Chiesa dell’Ospedale come suggestivo e allo stesso tempo spensierato momento di intrattenimento. L’ingresso è libero, gratuito, e per chiunque voglia condividere un momento di gioia e serenità. Il concerto si terrà domenica 28 dicembre, ore 16.30, nella Chiesa dell’Ospedale di Terni.
Francesco Morettini, nella vita ha il privilegio di vivere di musica. Ha provato l’emozione di poter ascoltare le sue canzoni interpretate da grandi artisti (Renato Zero, Mina, Gianni Morandi, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Stadio, Nina Zilli ecc.), suonate da grandi orchestre e ascoltate in televisione. Ha creato musiche che avvolgono ambienti di prestigiosi musei, fino ad altre cantate dai personaggi dei cartoni animati. Musicista, produttore e autore, più volte Direttore d’Orchestra al Festival di Sanremo e attivo nell’ambito televisivo per sigle, sonorizzazioni film, serie tv, programmi e cartoni animati, sarà lieto di coinvolgere la struttura donando uno spazio in grado di rasserenare gli animi dei presenti.
“La verità è che se le Festività Natalizie accendono nuove idee e buoni propositi – sottolinea Morettini- per chi è meno fortunato si accentua lo sconforto e le giornate sono più difficili e pesanti da sopportare. Condividere la musica con chi sta trascorrendo un momento difficile della propria vita, è un’idea nata da diverso tempo ma che sono riuscito a concretizzare solo quest’anno, grazie al sostegno e alla collaborazione della Direzione dell’Ospedale S.Maria di Terni.”
“Abbiamo praticamente tutto -conclude l’Artista- ma conosciamo bene anche i momenti di difficoltà e di dolore che entrano ed escono nelle nostre vite. Basta davvero pochissimo per risollevare gli animi dei malati che stanno trascorrendo le proprie giornate in ospedale. A volte condividere il dono che abbiamo, è davvero un regalo che facciamo a noi stessi”.