Una giornata particolare quella di ieri al Ristorante San Lorenzo: protagonista assoluto il “foie gras”, (letteralmente “fegato grasso”) d'oca, alimento pregiatissimo e molto in voga nelle cene del jet set, alla stregua del tartufo, del caviale o dello champagne.
Monsieur Jeoffrey Santaner, responsabile commerciale della Rougiè, società francese prima produttrice mondiale di tale specialità, coadiuvato dallo Chef internazionale Monsieur Jean Caillè, nel pomeriggio ha tenuto un seminario sul “foie gras” e sui suoi impieghi culinari, alla presenza dello staff tecnico del Ristorante San Lorenzo, di altri ristoratori spoletini e di una nutrita schiera di studenti dell'Istituto Alberghiero.
Alla fine della “lezione” lo Chef Stefano Gullo del San Lorenzo ha potuto mettere subito in pratica gli insegnamenti del collega francese preparando una cena a base di “foie gras” che ha visto in tavola le seguenti portate: variazione di pepite di foie gras, spuma di fegato grasso d'anatra con crema di avocado, crema di zucchine con gelato di foie gras e riduzione di vino e pesche, pepita di foie gras con madeira e tartufo, trilogia di scaloppa di foie gras e riso Carnaroli ai funghi, petto d'anatra cotto a bassa temperatura con taccole croccanti e confettura di cipolla rossa, caldo-freddo di Melinda alla cannella e spuma di cappuccino.
Vini: Champagne Duval LeRoy Rosè, Muller Thurgau Col Terenzio, Vendemmia Tardiva di Trebbiano Spoletino Coricelli, Cabernet Sauvignon Lagone Aia Vecchia, Malvasia di Castel Nuovo Az. Gilli. Ospiti della particolarissima cena, tenutasi nella sala privè del Ristorante San Lorenzo, gli amici e clienti più intimi del locale, che il patron Francesco Tomassoni ha voluto così ringraziare per la fedeltà dimostrata.