Valnerina

Fioritura Castelluccio, ipotesi prenotazioni e navette dal 2021 | Foto e video

Mai così bella la fioritura a Castelluccio di Norcia nel 2020 e mai così affollata. E soprattutto mai così tanti chilometri di coda per poter raggiungere il Pian Grande ed il Pian Perduto.

Anche nel fine settimana del 4 e 5 luglio, così come quello precedente, il caos è stato totale.

C’è chi ha fatto 3 ore di fila, prima a salire e poi a scendere, sia verso Norcia che verso Castelsantangelo sul Nera, per vedere l’agognata fioritura di Castelluccio. Costretto poi a rimanere in macchina senza possibilità di scendere visto che i parcheggi erano pieni.

Nessun coordinamento tra Umbria e Marche per visitare la fioritura di Castelluccio

A poco è servita l’annunciata task force per la viabilità. Anzi in alcuni casi il personale a supporto nei tratti di cantiere regolati da semafori (uno nel versante Castelsantangelo, l’altro nel versante Norcia) ha soltanto peggiorato la situazione. Perché nel pomeriggio di domenica si sono verificate situazioni di intasamento dovute al fatto che in alcuni momenti si spingeva la gente in entrambe le direzioni a salire a Castelluccio in contemporanea, senza alcun coordinamento tra il versante marchigiano e quello umbro. Ma addirittura anche senza coordinamento tra chi era nello stesso versante, a poca distanza l’uno dall’altro.

Le auto in coda ed in sosta

Così, se nel fine settimana precedente la situazione nel versante della provincia di Macerata era lievemente più scorrevole rispetto a quella perugina, nell’ultimo week end invece le code sono state chilometriche lungo entrambe le arterie. Il Comune di Norcia fa sapere che i veicoli transitati dalla città di San Benedetto in direzione Castelluccio e ritorno sono stati all’incirca gli stessi del week end precedente, tra i 6 e 7mila.

Noi per Norcia spinge per interventi, “pronti a esposto in Procura”

Probabilmente il prossimo fine settimana (11 e 12 luglio) sarà l’ultimo in cui si potrà ammirare la fioritura di Castelluccio del 2020. Poi, tra l’intervento della natura e quello degli agricoltori, lo spettacolo floreale terminerà. Ed è con la speranza di correre ai ripari almeno nei prossimi giorni che il gruppo di minoranza “Noi per Norcia” sollecita l’intervento del Comune. O meglio minaccia di presentare un esposto in Procura se qualcosa non cambierà.

Se il prossimo fine settimana si ripeterà l’allucinante situazione di caos e di pericolo che si sta verificando da almeno tre settimane a Castelluccio di Norcia – evidenziano Giampietro Angelini, Cristian Coccia, Antonio Duca e Pietro Iambrenghi – chiederemo alla Procura della Repubblica di verificare se tutto ciò dipende da omissioni o mancati provvedimenti da parte di chi dovrebbe organizzare e vigilare sul buon andamento di eventi come la Fioritura”.

“Alla luce delle chilometriche code di auto, camper e bus che si sono create quest’anno e che hanno costretto migliaia di visitatori a restare bloccati per ore sulle strade che dal versante umbro, e da quelli ascolani e maceratesi, portano fino a Castelluccio, – prosegue l’opposizione – ci si chiede perché non sono stati adottati provvedimenti adeguati e si è lasciato, per tre o quattro settimane consecutive, che si creassero situazioni di assoluta emergenza. E se fosse successo un qualche incidente o se ci fosse stato bisogno di interventi di urgenza, come si poteva intervenire visto che le strade erano completamente bloccate per chilometri?“. Da qui, dunque, l’auspicio a correre ai ripari per il prossimo fine settimana.

Il problema della sentenza degli Usi civici: gestione alla Comunanza agraria

Così, però, non sarà. Almeno a leggere la nota odierna del Comune di Norcia. Che chiarisce anche il perché l’amministrazione comunale non abbia avuto molta voce in capitolo sulla situazione attuale di caos per vedere la fioritura di Castelluccio quest’anno. Il problema, infatti, deriva dalla sentenza del Commissario per gli Usi civici di Umbria, Lazio e Toscana sull’annosa questione dei terreni, di proprietà della Comunanza agraria castellucciana.

La presenza di così tante persone nel nostro territorio – evidenzia il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno – se da un lato ci rende felici, dall’altro ha messo forse finalmente in evidenza a tutte le istituzioni alcune criticità da risolvere, le cui soluzioni, che coniugano conservazione e sviluppo, oggi particolarmente urgenti e necessarie, sono già previste nel PAMS (Piano di Azione per la Mobilità Sostenibile) che è stato approvato nel 2016 dall’Amministrazione comunale. Nonostante il sisma – continua Alemanno – avremmo comunque voluto applicarlo nella prima fase transitoria ma siamo stati inibiti nel farlo perché il Commissario straordinario degli usi civici ha definito in una sentenza che doveva essere la Comunanza Agraria di Castelluccio a gestire l’organizzazione dei flussi e non il comune di Norcia. La Comunanza ha tentato di fare del proprio meglio ma evidentemente è un fenomeno che da sola non può gestire, nonostante abbiamo cercato di sostenerla in ogni modo attraverso il tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha definito tutte le modalità di azione”.

Sindaco Alemanno: il sistema così non può reggere

Data la portata dell’evento ‘fioritura’ – sottolinea Alemanno – però questo sistema di operare non può reggere, così come siamo stati costretti ad organizzarlo in ragione della richiamata sentenza del Commissario Straordinario degli Usi Civici, seguita al ricorso di alcune associazioni ambientaliste.

Senza voler polemizzare con alcuno ed al solo fine di ribadire che la soluzione per l’accesso ai piani di Castelluccio può essere individuata solo grazie alla collaborazione fattiva di tutti gli stakeholders, mi sia consentito evidenziare che non si può prima sollevare il problema, metterci nelle condizione di non poter operare ed infine sferrare critiche ad un modus operandi che non si è dimostrato idoneo a gestire il fenomeno che comunque è stato certamente senza precedenti”.

Le richieste avanzate

Il sindaco Alemanno la scorsa settimana, dato l’afflusso di gente che in qualche modo ha raggiunto Castelluccio, ha scritto una nota al prefetto di Perugia, al presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ed all’assessore regionale al turismo, evidenziando ancora una volta le criticità. Il primo cittadino ha chiesto quindi un maggior coordinamento degli operatori della forze dell’ordine mediante una ‘task force’, posta sotto il comando di un solo ufficiale, per garantire il costante presidio dei punti critici dove il traffico tende a bloccarsi. Ma anche la possibilità di ampliare i parcheggi autorizzati in termini di superficie e il presidio dei semafori presenti.

“Sulla fioritura a Castelluccio sia il Parco a fare da coordinatore”

Pare dunque chiaro che per la fioritura di Castelluccio nel 2020 ormai le cose rimarranno immutate. Ma il primo cittadino indica la rotta già ora per il 2021. E la direzione è quella di arrivare ad accessi contingentati, come chiedono in molti.

Sarebbe auspicabile già a partire dal prossimo anno – spiega – che il Parco Nazionale si facesse carico di coordinare l’azione dei tre comuni di Norcia, Castelsantangelo ed Arquata, delle rispettive Province e dei Carabinieri Forestali al fine di valutare la possibilità di predisporre un progetto di prenotazione limitata degli accessi ai Piani di Castelluccio prevedendo, alla saturazione degli spazi concessi, la possibilità di salire con navetta dai tre comuni”. Che poi è quanto già previsto dal PAMS. Allo stesso modo il Parco potrebbe coordinare un tavolo con le Regioni Umbria e Marche per verificare i percorsi di finanziamento delle infrastrutture previste nel progetto e rendere così l’accesso a Castelluccio il più agevole possibile.

Lavoriamo – dice ancora Alemanno – per cercare soluzioni e fare in modo che le tantissime persone che hanno scelto e sceglieranno Norcia e il suo territorio per le vacanze possano trovare infrastrutture e servizi all’altezza delle richieste”.

La replica all’opposizione: grave divulgare notizie false sui social

Infine una stoccata ai consiglieri di minoranza, “distratti e capaci solo di agire attraverso denunce ma assenti nel momento in cui si tratta di avanzare proposte. E’ inoltre grave – prosegue – che si utilizzino pagine social private in cui vengono attribuite all’assessore al Turismo dichiarazioni mai fatte. E’ altresì grave che attraverso i social vengano divulgate notizie false, prive di fonti, come quella circolata nel pomeriggio di domenica relativa alla chiusura di strade. Gli uffici comunali stanno verificando l’opportunità di procedere nei confronti dei leoni da tastiera che diffondono notizie mendaci, a discapito del territorio. Il nostro contesto è unico al mondo e vogliamo svilupparlo e viverlo nell’assoluto rispetto e nella più corretta fruibilità; questo è l’obiettivo per il quale stiamo lavorando da sempre”.

(Foto Flavia Pagliochini – Video Davide Baccarini per Tuttoggi.info)