Terni

Fiorelli, candidato sindaco M5S “Mi incateno pur di non aprire inceneritore”

“Visiterò e farò visitare ogni ternano, casa per casa. Voglio sapere il suo stato di salute per accertarmi che non sia a rischio per le malattie legate all’esposizione all’inquinamento ambientale”. Così Claudio Fiorelli, candidato sindaco del Polo alternativo (M5S, Bella Ciao, Terni Conta) si è espresso in occasione della conferenza stampa di presentazione delle liste che compongono la coalizione, che si è tenuta questa mattina 27 aprile.

Qualità dell’aria e malattie oncologiche, Fiorelli “Piuttosto che far aprire inceneritore mi incateno”

“Per anni abbiamo respirato sostanze inquinanti e i numeri sull’incidenza delle malattie oncologiche nel nostro territorio non trovano seguito poi nelle politiche. Le nostre saranno incentrate sulla prevenzione e sulla cura. Sanità e ambiente saranno due capisaldi della nostra amministrazione che porterò avanti senza se e senza ma, due problemi che da troppo tempo vengono portati avanti da altri. A costo di incatenarmi non farò riaprire il secondo inceneritore di Terni – prosegue Fiorelli – non farò entrare nessun camion con materiale per essere incenerito e rilasciato nell’aria che tutti i giorni respiriamo. L’obbligo di effettuare studi epidemiologici e screening è stato inserito nel Piano regionale di qualità dell’aria grazie a Thomas De Luca, ma chi governa lo scrive e poi non lo fa. Io, da medico, su questo non intendo passare sopra perchè sulla salute non si scherza“.

Rischio malattie oncologiche

Terni da sempre è un laboratorio, ma i ternani non possono essere trattati come schiavi ha sottolineato Luca Simonetti, consigliere comunale uscente in lista con il Movimento 5 Stelle: “Non si può governare facendo finta di niente di fronte al fatto che l’istituto nazionale della sanità ha certificato un maggiore rischio di malattie oncologiche per bambini e donne, o che la provincia di Terni è quella con il maggior tasso di infiltrazione mafiosa nel tessuto produttivo. In una città senza cultura e senza prospettive lavorative è più facile infiltrarsi. Il dibattito non si fa con promesse irrealizzabili, il nostro progetto affonda le radici su 15 anni di studi e battaglie. L’unica alternativa credibile per cambiare la città, senza il bisogno di strilli e sputi ma con persone serie e competenti”. Persone come Cinzia Colagrande, ex dipendente comunale in pensione, o come Paolo Angeletti, consigliere comunale uscente e candidato nella lista Terni Conta.