E' fuori pericolo l'uomo soccorso nella tarda mattinata di oggi si è sentito male all'esterno di un bar cittadino. Dopo le prime cure dei medici le condizioni dell'uomo si sono subito stabilizzate, tanto che ha voluto essere immediatamente dimesso.
(aggiornato alle 17.00)
Sarà probabilmente per il tempestivo intervento di un passante se il giovane finito in overdose questa mattina riuscirà a salvarsi.
Intorno alle 11.15 di questa mattina un uomo, un italiano sulla trentacinquina di cui ancora non si conosce l'identità, è entrato in un bar del quartiere San Giovanni. Ha consumato un vero e proprio pranzo – due birre, due panini ed un tramezzino – come racconta il personale del locale, quindi si è seduto all'esterno. All'improvviso però ha perso i sensi, rimanendo con in mano le sigarette ed il cellulare. Nessuno si è accorto di niente, pensando ad una pennichella del ternano. In quel momento però si è trovata a passare nei pressi in sella ad una bicicletta un uomo conosciuto nel quartiere come ex tossicodipendente, unico ad accorgersi della gravità della situazione e ad ipotizzare l'overdose per il trentacinquenne. È quindi intervenuto personalmente liberando la bocca del giovane dal cibo che non era stato ancora masticato e provando a rianimarlo. Nel frattempo sono stati allertati i soccorsi. In poco tempo sul posto è giunta sul posto un'ambulanza seguita da un'automedica.
Caricato immediatamente il giovane a bordo del mezzo, il personale del 118 ha effettuato i primi soccorsi sul posto, partendo dopo una decina di minuti alla volta dell'ospedale Santa Maria della Misericordia, dove il giovane è arrivato in situazioni critiche.
Sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri per provare e ricostruire l'accaduto e cercare di risalire all'identità del giovane, al momento sconosciuta. I militari dell'Arma hanno a disposizione come elemento soltanto la targa del ciclomotore con il quale il giovane era arrivato al bar. L'uomo, che sembrerebbe avere circa 35 anni, non era mai stato visto nel bar dove è avvenuto il fatto e proprio per questo risalire alla sua identità risulta più complesso.
(F.M.)