Vittoria dei “si” nel referendum di Fiat Mirafiori, anche se il divario non ha avuto le dimensioni che ci si aspettava alla vigilia. Lo scarto, infatti, è di soli 410 voti su oltre 5 mila preferenze. Tradotto in percentuali, ha votato si il 54% e no il restante 46%. L'affluenza è stata altissima, si è infatti recato alle urne il 95% circa degli aventi diritto al voto.
Lo spoglio è durato tutta la notte e si è concluso intorno alle 6 di questa mattina. L'attesa di numerosi operai e rappresentanti sindacali davanti ai cancelli ha portato ad alcuni momenti di tensione. Verso le 4 sono state date alle fiamme alcune bandiere del fronte del “si”, mentre alle 6, quando l'esito del referendum è stato annunciato ufficialmente, gli esponenti del fronte del si hanno esultato, innescando la reazione dei delegati Fiom, uno dei quali è stato colto da un malore rendendo necessario l'intervento dell'ambulanza.
Per la vittoria del “si” è stato decisivo il voto degli impiegati. Dei 441 “colletti bianchi” aventi diritto al voto solo 20 hanno votato no. Al contrario, i “no” hanno prevalso nei 4 seggi degli operai addetti alle catene di montaggio, coloro che subiranno le ripercussioni maggiormente negative di questo accordo.