“Scienza ed Arte sono temi trattati da anni dalla FONDAZIONE CARLA FENDI. La Scienza, che contempla anche creatività ed intuito oggi è un messaggio più potente dell’Arte stessa. Questo concetto trova la sua forza anche nell’intelligenza artificiale, unendo in modo tangibile la Scienza e l’Arte che di fatto non sono universi separati, ma strade parallele nella nostra vita.“. Così sostiene Maria Teresa Venturini Fendi nel riconfermare anche per la 67a edizione, la partnership privilegiata con il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Conversazioni scientifiche
Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi
Domenica 30 giugno h. 11.30 Domenica 14 luglio h.16.30
La Scienza, terreno fertile di discipline diverse, in continua e anche imprevista evoluzione è il soggetto di conversazioni, dibattiti, interventi che la raccontano attraverso diversi argomenti, dalla Sostenibilità all’Intelligenza Artificiale. In collaborazione con l’Ambasciata di Francia intervengono personalità internazionali di rilievo che si confrontano parlando di nuovi orizzonti, utili sinergie, probabili contaminazioni. È la Scienza Nuova che solleva problemi di etica, di sfide economiche sociali e ambientali. Più benefici o più rischi?
Studi nell’archivio dei costumi del Festival dei Due Mondi di Spoleto
LUIS ALBERTO RODRIGUEZ con AFRA ZAMARA a cura di GUY ROBERTSON
Un progetto di Mahler & LeWitt Studios e Fondazione Carla Fendi in collaborazione con Spoleto 67
Festival dei Due Mondi
Venerdì 28 giugno – Domenica 14 luglio Ex Battistero della Manna d’Oro, Spoleto
Il fotografo Luis Alberto Rodriguez con la set designer Afra Zamara ha realizzato una serie di immagini con alcuni preziosi costumi provenienti dall’archivio storico del Festival dei Due Mondi di Spoleto, recentemente costituito. Circa 3800 costumi illustrano la storia delle performance del festival dagli anni
’60 fino agli anni 2000, in parallelo all’evoluzione della cultura e della moda. Attingendo al loro background, l’uno nella danza e l’altra nella scenografia, Rodriguez e Zamara hanno reinterpretato alcuni costumi, legandoli, annodandoli, sovrapponendoli, al tempo stesso catturando il fascino e i dettagli dei modelli originali, ma ponendoli in nuove situazioni da cui esplorare le relazioni tra performance, abito e espressione di identità. Rodriguez si è formato come ballerino e si è esibito in tutto il mondo per quindici anni prima di dedicarsi alla fotografia. Oggi continua a studiare forma e movimento corporeo, spesso utilizzando il corpo e gli abiti del soggetto in modo scultoreo e astratto.
Piazza Duomo Domenica 14 luglio al termine del Concerto finale
Giunto alla sua dodicesima edizione il riconoscimento viene conferito ad una eminente astrofisica dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea. Il contributo del Premio sarà finalizzato ad un progetto scientifico divulgativo itinerante sul territorio italiano.