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Festival di Arte e Fede, al via il 29 maggio a Orvieto

Torna, a Orvieto, il Festival Internazionale d’Arte e Fede. E torna, finalmente, al suo originale format con molteplici appuntamenti, lasciando alle spalle le ultime edizioni segnate dalla pandemia.

Il festival presenta un’offerta culturale mirata e coerente nelle due settimane tra le festività della Pentecoste e del Corpus Domini, nell’anno del cinquecentenario dalla morte di Luca Signorelli, proponendo incontri e testimonianze con ospiti illustri del mondo dell’arte, della cultura e della spiritualità. Un programma ricco di concerti, film e conferenze, in un ideale cammino di avvicinamento al Corpus Domini, da vivere come un tempo di grazia, di preparazione e di rinnovamento.

Lardani: “”Vogliamo che il Festival d’Arte e Fede rimanga per tutti un’esperienza autentica

Sembra che nella cultura di oggi tutto sia facilmente influenzabile, scrollabile e sostituibile. Ripartiamo dalla bellezza custodita nella memoria collettiva e individuale di chi ha fatto esperienza di Arte e Fede in questi anni, ma anche dalla fame, dalla sete di bellezza e di verità di chi ne è alla ricerca“, afferma il direttore artistico, Alessandro Lardani. “Vogliamo che il Festival d’Arte e Fede rimanga per tutti un’esperienza autentica di cultura e di spiritualità da portare nel proprio vissuto quotidiano e da vivere in questi giorni a Orvieto“.

Il programma

Si inizia lunedì 29 maggio alle 18.00 al Museo Emilio Greco con “Orvieto e la Sacra Rappresentazione nel XXI secolo, tra tradizione e innovazione”, incontro con Karin Coonrod, regista della Compagnia de’ Colombari. Interverranno Andrea Brugnera (Ass. Kamina Teatro) e Stefano Benini (Ass. Vox et Iubilum). Nella Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”, mercoledì 31 maggio alle 16.00, sarà proiettato “Godland”, di Hlynur Pálmason. Giovedì 1° giugno, invece, alle 16.00 “Chiara”, di Susanna Nicchiarelli. Entrambi i film saranno introdotti dal critico cinematografico Valentino Saccà.

“Cuore di Padre. La silenziosa potenza di San Giuseppe”, ancora, è il titolo della pellicola che sarà in visione giovedì 1° giugno alle 21.00 all’Auditorium “Gioacchino Messina” di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Il film sarà introdotto dai saluti del sindaco, Roberta Tardani. Nella stessa sede, sabato 3 giugno alle 18.30, il cortometraggio già candidato all’Oscar “Le Pupille”, di Alice Rohrwacher, con l’attesa partecipazione della regista, attualmente impegnata a Cannes. “Sit Laus Plena, la musica di Giuseppe Pedota per il Duomo di Orvieto riscoperta dopo 200 anni”, poi, è il concerto in Cattedrale, in programma per domenica 4 giugno alle 19.00, realizzato in collaborazione con il Lions Club Orvieto dalla Corale Vox et Jubilum e dall’Orchestra Calamani.

In Duomo, lunedì 5 giugno alle 21.00, sarà la volta del concerto-testimonianza dei THE SUN che presenteranno il nuovo album “Qualcosa di vero”, nato da forti esperienze personali e in grado di parlare al cuore di chi vuole fare del proprio cammino una storia autentica.

Martedì 6 giugno, in Duomo alle 21.00, la XIV edizione della Rassegna Corale di Musica Sacra a cura dell’Associazione “Vox et Jubilum”, con la partecipazione de “I Madrigalisti” di Perugia diretti da Mauro Presazzi e “Glissando Vocal Ensamble” di Urbisaglia.

“Il Mistero dell’Eucaristia” è il titolo del concerto della Corale di Sant’Andrea diretta dal Maestro Riccardo Cambi, che si terrà nella Chiesa di Sant’Andrea mercoledì 7 giugno alle 21.00 con Myungjae Kho, Gabriele Falcioni e Gabriele Anselmi. Venerdì 9 giugno alle 17.30, infine, l’incontro “La carne come compimento della salvezza in Luca Signorelli”, tenuto da Padre Jean Paul Hernandez SJ, docente di Arte e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e promosso dall’Opera del Duomo di Orvieto per i 500 anni dalla morte dell’artista.