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FESTEGGIATA A PIEDIPATERNO LA MADONNA DELL'EREMITA

Ieri, 25Marzo, la popolazione di Piedipaterno ha festeggiato la Madonna dell'Eremita.

Alla Messa celebrata nella chiesa di San Sebastiano dal Parroco don Giuseppe Tekkumhattom, da don Francesco Medori e da don Feliciano Luconi, ha fatto seguito una lunga processione per le vie del paese, completamento illuminato da fiaccole. Accanto agli stendardi sacri, hanno sfilato i membri delle Confraternite di Vallo di Nera, Piedipaterno, Meggiano e del Contado Cerretano, vestiti con le tuniche e le mantelline colorate. I confratelli innalzavano lampioni, Crocifissi e le immagini di vari Santi. Al termine tutti si sono riuniti nel salone comunale per consumare una cena offerta dal Comitato parrocchiale e dagli abitanti del paese.

La celebrazione della festa è legata al ritrovamento della statua della Madonna dell'Eremita avvenuto nel 1997, dopo che la preziosa scultura era stata rubata nel 1973. La statua, creata nel Medioevo da un legno d'ulivo, era custodita nell'altare dedicato all'Annunciazione presso la Chiesa di Santa Maria de Ugonis, insediamento benedettino sorto sulla riva del fiume Nera intorno alle celle degli eremiti provenienti dalla Siria. L'immagine sacra è stata da sempre oggetto di grande devozione e riconosciuta come miracolosa, divenendo meta di pellegrinaggi provenienti da tutto il circondario.

Tanta era la sua fama che, si racconta, persino i Ciarlatani di Cerreto di Spoleto, ovvero i questuanti medievali, nel suo nome, vendevano indulgenze e promettevano guarigioni. Nel cinquecento intorno al nome della Madonna dell'Eremita e ai suoi interventi portentosi fiorirono leggende come quella dell'aquila che restituì incolume il figlio a una contadina.