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Fermate alla stazione di Foligno due donne pronte a confezionare 4.800 dosi di marijuana per un valore di oltre 12mila euro

Claudio Bianchini

Due spacciatrici 'da guinnes' sono incappate nei controlli della Guardia di Finanza di Perugia: gli uomini delle 'fiamme gialle' hanno infatti fermato, alla stazione ferroviaria di Foligno, due donne di origine nigeriana provenienti in treno da Roma. A renderlo noto, un comunicato stampa del comando provinciale, con il quale viene sottolineata l'opera della sezione del gruppo operativo antidroga del G.I.C.O. volta a 'disarticolare un canale di rifornimento di marijuana destinata alla vendita al dettaglio nella città di Perugia'. Dalla capitale al capoluogo di regione quindi, passando per Foligno come crocevia dello spaccio nazionale. Sulla scorta di specifiche risultanze info investigative, i finanzieri hanno così indidividuano i due corrieri in gonnella provvedendo immediatamente alla loro identificazione. Le nigeriane sospette – a quanto si legge nella nota – hanno subito mostrato un evidente stato di nervosismo, tra l'altro una risultava persino sprovvista di documenti di identificazione. Gli agenti della Guardia di Finanza hanno così disposto ulteriori approfondimenti presso gli uffici della Guardia di Finanza di Perugia. Gli involucri erano stati nascosti nelle borse che le due avevano portato con sè, scoperti a seguito di un'ispezione condotta con l'ausilio del personale femminile. Un 'carico' di 1.200 grammi di marijuana con un 'altissimo contenuto di principio attivo' immediatamente sottoposto a sequestro. Le cittadine nigeriane sono quindi state tratte in arresto e trattenute a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa del giudizio – per direttissima – previsto in data odierna. Un quantitativo di stupefacente necessario a confezionare qualcosa come 4.800 dosi, destinate ai consumatori di Perugia – prevalentemente giovanissimi – per un valore complessivo di oltre 12mila euro. “Questa costante attività operativa, condotta con professionalità e abnegazione dall’unità specializzata antidroga della Guardia di Finanza di Perugia, consente dintercettare i canali di approvvigionamento dello stupefacente destinato al mercato locale – è scritto nel comunicato stampa – contrastando fermamente il narcotraffico. Un fenomeno estremamente complesso, con dimensioni internazionali, in quanto legato alla criminalità organizzata che opera con indici di elevata capacità, mobilità e adattabilità, interconnesso con numerosi fattori (sociali, culturali, criminali), e oggi, purtroppo, fortemente ramificato anche nel nostro territorio”.