Politica

Scivolone del sindaco di Cannara su Twitter: è un boomerang la troppa ‘socialità’ di Fabrizio Gareggia

Ha tre profili Facebook personali, una pagina istituzionale su Facebook da 14.000 fan – anche se Cannara conta poco più di quattromila abitanti – una playlist su Spotify con alcuni dei suoi discorsi che vengono peraltro segnalati come contenuto esplicito, di solito riservato ai contenuti ‘forti’ o alle canzoni non censurate. Eppure probabilmente tutto avrebbe pensato Fabrizio Gareggia, tranne che di finire ‘attenzionato’ da Selvaggia Lucarelli per un suo tweet, in un social dove vanta appena 400 followers e sul quale sembra essersi fatto notare solo dopo essere stato notato dalla Lucarelli e, ancora prima, da Cathy La Torre.

Balzando agli onori della cronaca nazionale non perché nel periodo della pandemia di coronavirus per le sue dirette si collegavano da tutta Italia vista la capacità oratoria del sindaco – che non per niente è avvocato e spiega in maniera comprensibile anche i concetti più complicati – ma per un tweet discutibile.

Messaggio che però – dice il primo cittadino a Tuttoggi.info – non è stato censurato da Twitter ma cancellato dopo 15 minuti dal diretto interessato. Che si dice dispiaciuto per lo scivolone, ma anche arrabbiato per la strumentalizzazione.

Il sindaco di Cannara e quel tweet (rimosso) sullo sbiancamento anale

Commentando le mobilitazioni del Black Lives Matter, Gareggia si chiede infatti: “Chi era quello del PD che ha fatto lo sbiancamento anale? Lo cercano quelli del #BlackLivesMatteritaly”. Un tweet che riprende una vicenda di cronaca, peraltro smentita, con protagonista Rosario Crocetta. E un messaggio sembra essere stato cancellato dal social network celestino, come dimostrerebbe lo screen pubblicato da Stefano Luzi, che dopo aver segnalato il commento, riceve in risposta “la tua segnalazione ci aiuterà a rendere Twitter un posto migliore“, con annessa immagine che spiega come il tweet non sia più disponibile.

La versione di Fabrizio Gareggia: “Tweet cancellato da me”

Contattato da Tuttoggi.info, il sindaco Gareggia spiega che al contrario da quando scritto dal signor Luzi, “Non sono stato censurato da Twitter ma ho rimosso il mio messaggio dopo 15 minuti. Questo perché ho capito di aver scritto male il concetto. Quello che intendevo dire è che c’è una polarizzazione tra nero e bianco, dove a fianco di critiche legittime ci sono vere e proprie esagerazioni come il ritirare una nota marca di cioccolatini, ma l’iperbole mi è uscita male. Sicuramente ho scritto una stupidaggine, che ora però qualcuno sta strumentalizzando“.

Dalla sua pagina Facebook, il primo cittadino aggiunge: “Da alcuni giorni i miei post vengono strumentalizzati per una vera e propria campagna di odio nei miei confronti. Qui non si parla di avere opinioni politiche differenti, ma di pura e semplice avversione personale. Così, oltre ad essere dileggiato per le mie idee e per il mio aspetto fisico, vengo anche esposto come fascista, razzista, omofobo, infame, traditore sui canali social e sui gruppi di estrema sinistra e anarchici da una persona che inneggia alla pace, ma in realtà è capace solo di vomitare odio e insulti su di me“.

Da Cathy La Torre a Selvaggia Lucarelli, un tweet ‘virale’

Ma visto che oramai fare uno screenshot è alla portata di tutti e richiede un secondo, il tweet di Fabrizio Gareggia è vissuto oltre i suoi quindici minuti di celebrità. E ha fatto in breve tempo il giro del web. Tra le prime a chiedere direttamente a Matteo Salvini se ritenga “normale” il post del primo cittadino cannarese (che è simpatizzante della Lega, con tanto di visita di Matteo Salvini – a suon di polemiche – alla Festa della Cipolla, dopo essere stato consigliere del Pd e sindaco di una sorta di grande coalizione cannarese con Pd e Forza Italia poi “implosa”) è Cathy La Torre.

Un nome che probabilmente dice poco ai cannaresi, e che invece è la fondatrice di Odiare ti costa, “un’iniziativa lanciata dall’associazione Tlon assieme allo studio legale Wildside dell’avvocato bolognese e attivista lgbtq+, per perseguire in sede civile gli atteggiamenti da cyberbullo, leone da tastiera o troll che spesso portano a insulti gratuiti, minacce o auguri di morte sotto alcuni post”. La Torre, per inciso, chiede anche a Salvini se non sia il caso di ‘cacciare’ il primo cittadino.

Fabrizio Gareggia: “Uscita di pessimo gusto, ma c’è un clima da Santa Inquisizione”

Della vicenda si è occupata anche Selvaggia Lucarelli, con cui Gareggia riconosce che la sua è stata “Un’uscita di pessimo gusto“, motivata però da “un clima da santa inquisizione, tanto che è sufficiente essere di destra per essere continuamente additati come fascisti e razzisti. A Cannara – dice ancora il sindaco di Cannara a TPIviviamo serenamente e non ci sono episodi di intolleranza“.

La playlist di Gareggia su Spotify con la targhetta “esplicito”

Ma da cosa è stato determinato lo scivolone? L’account Twitter del sindaco non è frequentato e commentato come quello Facebook, dove nel periodo del Coronavirus, le persone si collegavano e chiedevano spiegazioni al sindaco di un paesino umbro persino dal Nord Italia, uno segno delle ‘meraviglie’ degli algoritmi social, ma anche della capacità del sindaco di spiegare concetti difficili con parole semplici. Ma evidentemente su Twitter la folla è meno plaudente, visto che Gareggia spiega che “Purtroppo può capitare di perdere la pazienza se si viene continuamente additati in questo modo, in particolar modo se si è consapevoli che queste accuse sono strumentali e legate a finalità di pura contrapposizione politica, per altro su temi locali. Questo è accaduto – conclude – ho perso la pazienza”.