Città di Castello

Ex Fcu, degrado senza fine | Velocità convogli ridotta anche su tratta Sansepolcro-Castello

Guai senza fine per la ex Fcu. Dopo la clamorosa chiusura del tratto Città di Castello-Umbertide, anche l’itinerario compreso tra Sansepolcro e il capoluogo tifernate sembrerebbe avviato ad un simile destino. L’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (Ustif), da qualche giorno, ha infatti deciso di imporre alle carrozze che fanno spola tra il Comune toscano e quello umbro, una velocità minima di 40 km/h (ancora) per motivi di sicurezzaUn provvedimento simile era già stato preso lo scorso agosto per i convogli lungo la tratta Castello-Umbertide, e fece di fatto da preludio alla successiva chiusura.

Le condizioni critiche dei binari, dunque, costringono i treni a rallentare ancora, con ulteriori disagi per i passeggeri, condannati ad ulteriori ritardi. Va ricordato che i pendolari che provengono dalla cittadina toscana, per andare a Perugia, sono già costretti a scendere alla stazione di Città di Castello, prendere un pullman che li porti ad Umbertide e da qui, risalire ancora in carrozza per raggiungere il capoluogo umbro.

Dal versante dell’accordo Regione-Rfi, unica speranza per recuperare la ferrovia, non ci sono ancora novità, così come da quello dei lavori sui binari interdetti ai convogli, non ancora cominciati. Quest’ultimo rallentamento, resosi necessario per salvaguardare la sicurezza dei passeggeri ha purtroppo un triste sapore di deja-vu. A peggiorare la situazione, inoltre, è arrivata anche la chiusura definitiva dei bagni pubblici della Stazione tifernate, più volte oggetto di atti di vandalismo.