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ESPLOSIONE UMBRIA OLII: GOVERNATRICE LORENZETTI AL PRESIDIO DEI SINDACATI (Guarda chi c'era)

Non è voluta mancare nemmeno questa volta la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti davanti alla Umbria Olii di Campello sul Clitunno, l'azienda oggetto di una drammatica esplosione il 25 novembre 2006 durante la quale morirono quattro lavoratori di una ditta di manutenzioni esterne.

Questa mattina si è tenuto il presidio organizzato dai sindacati Cgil Cisl e Uil dopo la notizia della richiesta del titolare dell'oleificio, Giorgio Del Papa, di un risarcimento di oltre 35 milioni di euro ai familiari delle vittime ed all'unico superstite della strage. Presenti decine di persone, tra cui i familiari di alcuni degli operai scomparsi, la governatrice Lorenzetti, l'assessore provinciale Antonini ed il sindaco di Campello Paolo Pacifici. Presente anche l'assessore del Comune di Spoleto Gilberto Stella.

“Noi non abbiamo spiriti di vendetta, non vogliamo dire noi quale sia la verità, ma vogliamo che questa venga accertata dalla magistratura, che con calma vengano messe in campo competenze tecniche per capire cosa sia successo quel giorno. Dal canto nostro siamo qui per dimostrare ancora una volta vicinanza ai lavoratori ed alle famiglie delle vittime, per dare solidarietà attiva”.

A nome di Cgil, Cisl e Uil al presidio davanti all'azienda è intervenuto Mario Bravi: “Siamo qui per ricordare il sacrificio di quattro persone, Maurizio Manili, Tullio Mottini, Giuseppe Coletti e Vladimir Todhe. Siamo qui perché pensiamo che ricordare le persone morte sia un impegno, che ricordare significhi giustizia”. Bravi ha quindi ricordato l'importanza di “fare chiarezza sulle cause e le responsabilità, che è il contrario di quello fatto da Del Papa. E' una cosa inaccettabile – hanno detto i sindacalisti – chiedere i danni alle vittime, è una situazione che deve essere sanata, è una ferita per il tessuto democrativo di questo Paese”.

Cgil, Cisl e Uil hanno quindi evidenziato i “troppi silenzi fragorosi su questa vicenda”. “Pensiamo che l'Italia – è stato aggiunto – va rimessa sui binari dell'articolo 1 della Costituzione: non consentiremo che Del Papa ci faccia deragliare”.

Il sindaco di Campello Pacifici, richiamandosi al forte documento da lui diramato negli ultimi giorni, ha parlato della riflessione sulla “compatibilità etica e morale di questi uomini con noi”, dopo la maxi richiesta di risarcimento avanzata dalla Umbria Olii ai parenti delle vittime.

Durante la mattinata, inoltre, è stata annunciata l'organizzazione di una nuova iniziativa per il 19 luglio: una fiaccolata davanti all'azienda campellina promossa dalle famiglie dei lavoratori scomparsi alla quale hanno già aderito le organizzazioni sindacali.