Categorie: Economia & Lavoro Terni

Esab di Terni: l'appello di CSP – Partito Comunista

Giuseppe Tulli (*)

In relazione alla Esab di Maratta di Terni, i comunisti di CSP – Partito Comunista esprimono piena solidarietà umana e politica nei confronti dei suoi lavoratori e forte preoccupazione per quello che è il presente di questi addetti e, soprattutto, per quello che pare sia il futuro che si va profilando per loro. La Esab è specializzata nella produzione di filo di saldatura, che a causa della crisi che ha colpito Portogallo, Spagna e Grecia da aprile 2012 ha abbassato le saracinesche. Questa società era stata rilevata il 13 gennaio scorso dalla Colfax, che dopo qualche settimana aveva comunicato l’intenzione di procedere al licenziamento di un quadro, 7 impiegati e 53 operai di cui 12 apprendisti. Siccome il tempo scorre molto velocemente CSP Partito Comunista, conscia del fatto che la mobilità non è eterna, sollecita fortemente le Istituzioni Regionali e l’Amministrazione cittadina di Terni ad attivarsi quanto prima e a mettere in campo tutti i loro strumenti operativi affinchè imprenditori veri, decisi a fare seriamente impresa e a creare nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, siano messi nelle migliori condizioni per rilevare l’azienda, rilanciandone le produzioni e, mediante ciò, riassorbendo tutti i lavoratori che sono attualmente ad un passo dal licenziamento. Noi comunisti non dimentichiamo nemmeno gli ex lavoratori di Basell per i quali, il 31 dicembre 2012, scade la mobilità e poichè mancano solo 4 mesi a questa data, noi sollecitiamo fortemente la Giunta Regionale e il Sindaco di Terni a non dimenticarsi di loro e a compiere il loro massimo sforzo affinchè, per questi operai, si possa trovare una prospettiva di lavoro evitando che, a scadenza della mobilità, essi si ritrovino senza lavoro, senza reddito e per di più soli nell’indifferenza.

* Coordinamento Regionale umbro di CSP – Partito Comunista