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ENRICO BLASI E' IL CANDIDATO SINDACO DELL'OPPOSIZIONE CHE SFIDERA' SANDRO VITALI, SINDACO USCENTE CHE PUNTA AL BIS

Lunedì nella Sala Prampolini della Pro Loco di Spello, la lista civica “Spello Libera” ha presentato il suo candidato alla carica di sindaco Enrico Blasi (nella foto). “Spello Libera – ha detto Blasi – è il movimento politico intorno al quale sono chiamate a raccolta tutte le persone che sentono la necessità di un profondo rinnovamento della classe dirigente che fino ad oggi ha guidato la città di Spello. Il nostro messaggio, quindi, è apertamente rivolto non solo a coloro che hanno storicamente votato per le forze di opposizione, ma soprattutto a tutti quei cittadini che, pur appartenendo al centrosinistra, hanno compreso, come noi, che è davvero arrivato il momento di dare il benservito a chi ha gestito il potere fino ad oggi. La nostra lista presenta anche dei candidati che hanno militato ed ancor oggi si sentono di sinistra, ma non hanno più fiducia in personaggi che si riciclano continuamente e senza pause, interpretando il loro ruolo pubblico come un mestiere anziché come una missione. La nostra squadra è prevalentemente formata da giovani provenienti dalla società civile che porteranno con se la propria capacità professionale, la loro competenza, e la loro energia, coadiuvati da un nucleo di persone che, invece, sono chiamate a contribuire al progetto con la loro esperienza amministrativa e politica. Spello libera è nata grazie al senso di responsabilità dei partiti storici di opposizione (Pdl, Udc, e La Destra) che hanno deciso di formare un programma aperto non solo ai loro sostenitori, ma anche ad idee ed esperienze diverse. I progetti dello svincolo sulla SS75 a servizio della zona industriale Paciana e le vasche di sicurezza contro l'esondazione del Topino, rifiutate da Budino, Cannara e Bevagna e riversate interamente su 80 ettari del nostro territorio, sono solo alcuni esempi di come i nostri vicini si stanno muovendo. Ma forse il dato più eclatante del fallimento della Giunta Vitali è il PIR: dopo 5 anni nel centro storico non è stata mossa una pietra a dispetto dei ripetuti proclami elettorali ascoltati dal 1997 e che, purtroppo, continuiamo a sentire anche in questi ultimi giorni”.