Città di Castello

Emissioni odorigene Calzolaro, Umbertide Cambia “Situazione peggiorata e preoccupante”

“La situazione ambientale a Calzolaro è veramente preoccupante”. Con queste parole Umbertide Cambia torna sulla questione delle emissioni odorigene, annoso problema nella frazione umbertidese.

Purtroppo le istituzioni, a cominciare dall’Amministrazione comunale, – dice il movimento civico – hanno avuto ed hanno un atteggiamento passivo, quasi rinunciatario. Ma di fronte ai diritti della salute dei cittadini e a quelli ambientali non c’è da dormire”.

Siamo di fronte ad un punto critico per il quale c’è bisogno di interventi mirati a tutela della cittadinanza di Calzolaro, vittime del minimalismo istituzionale

I consiglieri comunali di Umbertide Cambia Faloci, Conti ed Orazi, proprio un anno fa, avevano depositato un esposto al Noe (Nucelo Operativo Ecologico dei carabinieri), ora in Procura, nel quale dettagliavano punto per punto la situazione, evidenziando anche la controversa questione amministrativa. “Da anni, ormai, nella frazione Calzolaro – dicono – vi è la continua presenza di emissioni odorigene nauseabonde ed intollerabili, provenienti dallo stabilimento di una ditta sita all’interno dell’abitato”.

La lavorazione della Splendorini Molini Ecopartner Srl, l’azienda di smaltimento rifiuti industriali e speciali in questione, è progressivamente aumentata, con diverse autorizzazioni nel corso degli anni. Dalle originarie 7mila tonnellate di rifiuti trattati, infatti, si è raggiunta la cifra di 50mila tonnellate.

Oggi la situazione generale sembra essere pure peggiorata – ha dichiarato il presidente di Umbertide cambia Gianni Codovini – Non solo rimangono le emissioni maleodoranti, ma addirittura in queste due ultime settimane, alcuni cittadini di Calzolaro hanno dovuto accedere al Pronto soccorso di Umbertide accusando sintomi alle vie respiratorie, causati probabilmente dal peggioramento delle circostanze ambientali“.

La percezione dei cittadini di Calzolaro è quella di una cappa inquinante insostenibile

Umbertide cambia ricorda infine “che è prima di tutto necessario controllare rigorosamente le disposizioni, opportunamente emesse su segnalazione dell’Arpa, presenti nelle ordinanze sindacali, soprattutto quella del 13 aprile 2016. Ora attendiamo con ansia e, soprattutto, con timore le nuove rilevazioni ambientali delle autorità preposte. Una volta acquisiste le diverse Autorità hanno dati e documentazione per inquadrare in modo definitivo la situazione. Ma senza finte soluzioni come finora è avvenuto”.