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EMERGENZA LIBIA, POLEMICHE A NARNI. TERNI AL MOMENTO ESCLUSA DA PIANO ACCOGLIENZA

Luca Biribanti

A Narni l'allarme per l'eventualità che alcuni immigrati possano essere accolti nel territorio ha generato aspre polemiche politiche, dopo che l'esponente di “Italia Federale”, Traccheggiani, aveva diffuso una nota (qui in versione integrale) nella quale criticava senza mezzi termini la scelta della Regione dell'area “Ex-Spea” come possibile rifugio ai bisognosi: “Scelta scellerata – ha dichiarato Aldo Traccheggiani – se la governatrice Marini ha tanto a cuore i profughi della Libia provveda a trovare loro un’altra sistemazione, non certo a Narni”. Sulla questione è intervenuto il primo cittadino di Narni, Stefano Bigaroni che, raggiunto telefonicamente da TO®, ha dichiarato: “Quello che ha scritto Traccheggiani è inesistente. Al momento Narni non è assolutamente coinvolta in quote di partecipazione nell'accoglienza di immigrati, pertanto non è coinvolta nè l'area Ex-Spea, nè qualche altra struttura sul territorio della città. Forse scrivere note è l'unico mezzo rimasto a Traccheggiani per avere un pò di visibilità a livello politico”.
Al momento anche Terni risulta esclusa dall'eventuale accoglienza di immigrati libici, come ci ha confermato il sindaco, Leopoldo Di Girolamo: “Allo stato delle cose, Terni non è stata chiamata ad ospitare nessun bisognoso. Nei giorni prossimi avremo una riunione della Caritas che aveva dato disponibilità ad accogliere eventuali profughi. Eventualmente concerteremo insieme le migliori soluzioni da adottare”. “Terni è al momento esclusa da qualsiasi piano di accoglienza, ma il comune ha già preparato un piano di emergenza per la città qualora ci si dovesse trovare nella situazione di portare il nostro contributo – ha dichiarato l'assessore alla cultura, Simone Guerra – in sinergia con Caritas, Comunità di Sant'Egidio e Protezione Civile. Un'area che potrebbe essere utilizzata per un temporaneo centro di accoglienza è stata individuata nel parcheggio dell'antistadio, dove personale medico e forze dell'ordine garantirebbero le prime procedure di assistenza sanitaria e identificazione dei rifugiati”.
Al riguardo la presidente della regione, Catiuscia Marini è stata molto chiara nello specificare che “L'Umbria è pronta ad accogliere soltanto i cittadini che hanno uno status di rifugiati e che godono del privilegio di circolare liberamente sul territorio nazionale. Nell'eventualità che alcuni immigrati possano essere trasferiti nella nostra ragione abbiamo dato la disponibilità per un numero non superiore alle 400 unità”.

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