Categorie: Cronaca Perugia

Emergenza calore: 90 persone in pronto soccorso per malori dovuti alle temperature

La situazione di tregua, riguardante il rapporto difficile con l’afa di questi giorni, in particolar modo per la popolazione anziana, ha subito una impennata improvvisa con ben 90 ricoveri al Pronto Soccorso dalle 8 alle 14. Una situazione messa peraltro in preventivo dal Responsabile del 118 e Pronto Soccorso dell’Ospedale di Perugia.

“Un lunedì che ha impegnato molto tutti gli operatori – ha dichiarato il Dottor Capruzzi, attraverso l' ufficio stampa della Azienda Ospedaliera – In sei ore, dalle 8 di questa mattina e fino al primo pomeriggio, sono affluiti al pronto soccorso 90 utenti, di cui 65 per patologie croniche che si sono riacutizzate per le elevate temperature di questi ultimi giorni. Per 22 di loro si è reso necessario il ricovero nelle strutture di medicina e di cardiologia. Gli altri dopo i controlli ed alcune ore di monitoraggio sono stati dimessi”.

E' stato accertato che l'85% dei pazienti ricoverati superano i 75 anni. Il fenomeno della popolazione anziana che vede il riacutizzarsi di patologie croniche come conseguenza indiretta del caldo si evidenzia quando il periodo delle alte temperature è piuttosto lungo. “Abbiamo costantemente fatto appello al senso di attenzione che tutti i cittadini debbono avere in situazioni climatiche come questa – osserva il Dottor Capruzzi – ma talvolta l' attenzione non è sufficiente, la cronicità di alcune patologie respiratorie e cardiologiche negli anziani si enfatizza e diventa necessario ricorre allo aiuto di terapie ed apparecchiature per stabilizzare il soggetto anziano”.

Nel frattempo a Bettona si è verificato il primo caso di insolazione. Un uomo di 54 anni ha accusato un malore mentre si trovava nella propria abitazione, rientrato dopo aver fatto alcune commissioni. Ad allertare gli operatori del 118 sono stati i familiari dell’uomo che e' stato subito soccorso e trasportato al pronto soccorso dell' ospedale di Assisi, dove viene monitorato. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni, e non è escluso che dopo alcune ore in osservazione possa essere dimesso