Istituzioni

Educazione finanziaria a scuola, siglato protocollo tra Regione e Bps

Insegnanti e dirigenti scolastici di nuovo sui “banchi di scuola” per parlare di economia, legalità e sviluppo delle competenze dei ragazzi con i quali lavorano quotidianamente.

La sfida dell’alfabetizzazione, che ha caratterizzato gli insegnamenti della scuola nel secolo scorso, non ha perso la sua attualità: se insegnare l’italiano e la matematica è ancora una priorità, oggi è indubbio che i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare nuovi linguaggi.

In un mondo dove parole come tasso, mutuo e spread sono di uso comune, diventa fondamentale familiarizzare prima possibile con questi concetti e che quindi i loro insegnanti conoscano l’offerta formativa a loro disposizione.

Proprio in questa ottica si colloca l’incontro “Educazione finanziaria, competenza di cittadinanza consapevole – Come introdurre l’insegnamento dell’economia attraverso i programmi di educazione finanziaria” realizzato dalla Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, la Regione Umbria e il supporto della Banca Popolare di Spoleto per la diffusione dei programmi nelle scuole, che si è svolto questa mattina, venerdì 20 ottobre, nella Sala Incontri della Banca Popolare di Spoleto, a Perugia.

Relatori della mattinata: Paolo Guaitini del Nucleo per la ricerca economica della Filiale di Perugia di Banca d’Italia; Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio; Manuela Gallo, Docente di economia degli intermediari finanziari dell’Università degli Studi di Perugia e Sabrina Greco, Ricercatrice INVALSI che presenta i risultati OCSE PISA 2015 relativi all’educazione finanziaria degli studenti italiani.

La Regione e l’Ufficio Scolastico si impegnano dunque a sostenere l’iniziativa con il proprio patrocinio, al fine di dare istituzionalità all’operazione e connotarla come iniziativa di interesse comune e a diffonderla nelle scuole per favorire la programmazione da parte delle stesse, nell’ambito della flessibilità organizzativa e gestionale derivante dall’autonomia scolastica, di specifiche attività volte ad integrare l’offerta formativa con le iniziative proposte dalla Fondazione. Si impegnano anche – ha concluso l’assessore Bartolini – a sostenere l’importanza dell’educazione finanziaria quale strumento di tutela del benessere economico presente e futuro degli adulti e dei giovani attraverso iniziative di comunicazione che verranno definite da un apposito gruppo di lavoro”.

Il protocollo ha durata fino al 30 giugno 2019 e non prevede oneri di carattere finanziario per alcuna delle istituzioni interessate.