Ecco le immagini di come sarà la nuova scuola di Ponte Pattoli. Il progetto definitivo è stato approvato dalla Giunta comunale, con contestuale dichiarazione di pubblica utilità dell’opera.
Il Consiglio comunale aveva preso atto del progetto preliminare con delibera del 25 febbraio 2019, adottando nel contempo la necessaria variante al Prg con avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. L’approvazione definitiva da parte dell’Assise è poi intervenuta in data 9 settembre 2019.
Nelle more dell’iter è intervenuto tra il Comune di Perugia e la ditta espropriata un accordo per la cessione volontaria dei terreni oggetto di intervento.
L’opera ha un costo complessivo di 3 milioni di euro, finanziati interamente dal Comune di Perugia con accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e prestiti.
“Si tratta – ha spiegato il vice sindaco Gianluca Tuteri – di uno degli interventi centrali previsti nell’ambito del cosiddetto “piano scuole” di cui l’amministrazione comunale si è dotata da tempo. Oggi l’iter compie un passo in avanti decisivo in direzione della realizzazione del nuovo plesso, molto atteso da parte della popolazione della zona”.
“Questa Giunta – ha proseguito il vice sindaco – punta molto sull’area di Ponte Pattoli, con l’obiettivo di valorizzarla e rivitalizzarla. Credo che questo importante progetto possa rappresentare per la frazione perugina, e per tutte le aree limitrofe, un momento di svolta: la presenza di una scuola nuova, di ultima generazione, sicura ed accogliente è fattore in grado di favorire la crescita del territorio, attirando investitori e famiglie ed in generale aumentando la percezione della sicurezza visto che i nostri giovani sono sinonimo di vitalità.
Che l’Amministrazione comunale abbia puntato molto su Ponte Pattoli e su questo progetto lo dicono i numeri: l’investimento è infatti importante (3 milioni di euro), tra i più significativi di quelli ricompresi nel piano scuole, ed è interamente a carico dell’Ente con accensione di un mutuo. Eppure mai come questa volta possiamo sostenere che il sacrificio economico, per giunta in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, rappresenta soprattutto un investimento sui nostri giovani e sul loro futuro”.